L'aritmometro "di Marconi"

Conferenza/spettacolo al Festival della Scienza di Genova
29 ottobre 2016, Galata Museo del Mare, h 15:30
a cura di G.A. Cignoni, S. Benedetti, M. Stroobant


Ci sono calcoli facili, una divisione con divisore a otto cifre,
e meno facili, le schermate disegnate ogni frazione di secondo per creare il mondo virtuale di un videogioco.

Calcolatrici e calcolatori (computer, se preferite l'Inglese) sono le macchine che ci aiutano a eseguire questi calcoli.
PC, tablet e console per videogiochi sono strumenti recenti, ma i loro antenati, già digitali, sono apparsi molto tempo fa.

L'evento è un incontro con un aritmometro.
Un raro esponente delle primissime calcolatrici meccaniche
a cifre (e segni è la parola chiave del Festival di quest'anno)
prodotte in serie a partire dalla metà del 1800.

Raro perché è fra i modelli di maggior capacità:
10 cifre per gli operandi e 20 per il risultato.
E perché faceva parte della strumentazione
di laboratorio di Guglielmo Marconi.

Un aritmometro in funzione non è solo un evento unico.
È un'occasione per capire molto della storia dell'informatica:
che non è così recente come si pensa; che è frutto del lavoro di tanti scienziati e ingegneri e non di pochi "geni" della Silicon Valley; che digitale non vuol dire né elettronico né binario; che, nel passaggio dalla carta alla meccanica e infine all'elettronica, i metodi di calcolo sono rimasti costanti.

L'aritmometro Payen n. 3902 che vedremo in funzione è già stato protagonista della mostra Computer for the masses
che HMR ha curato al Museo Tecnico Navale della Spezia.


L'evento è realizzato in collaborazione con:

e con la sponsorizzazione tecnica di:

In un progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno partecipato a costruire l'evento 12 ragazze e ragazzi
degli istituti superiori spezzini IIS "Capellini - Sauro",
IS "Fossati - Da Passano" e Liceo Scientifico "Pacinotti":

D. Arcolini, A. Basso, A. Bertolini, I. Costa, M. Durno,
E. Gentili, E. Longobardi, F. Michelis, F. Pecini,
G. Perinetti, A. Trapani, P. Vaccaro.

In particolare, loro è la curiosità e la voglia di sapere
a cui si devono le domande poste agli esperti.


Informazioni e prenotazioni


Per approfondire

Raccontando l'aritmometro "di Marconi" speriamo di rispondere a un certo numero di domande sul calcolo, il calcolo automatico, le macchine digitali, meccaniche ieri ed elettroniche oggi. Ma, toccando solo alcuni dei tanti capitoli della storia dell'informatica, in realtà speriamo soprattutto di incuriosirvi e invogliarvi a saperne di più.
Nel caso, è d'obbligo consigliare un paio di letture, la prima vicina ai temi dell'evento, la seconda di più ampio respiro:

Se sembrano troppo impegnativi, ci sono sempre le quattro chiacchiere sul calcolo senza fare conti.

Per i più curiosi, ci sono le indicazioni per fare i calcoli a manovella come Marconi, o come qualunque altro calcolatore umano che usava l'aritmometro per far bene i suoi conti.

Su Marconi c'è invece un estratto della guida della sala dedicata ai suoi cimeli al Museo Tecnico Navale, di S. Benedetti e B. Grassi.


Diario di bordo

L'evento, a Genova il 29 ottobre




Foto di D. Arcolini, M. Durno e G. Perinetti


La preparazione, al Museo degli Strumenti per il Calcolo



Foto di M. Stroobant


Per gli archivi

Il punto di partenza: la proposta n. 841 che a marzo fu sottomessa al Festival della Scienza.

La rassegna stampa, a cura di M. Stroobant.



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