Computers for the Masses

una mostra del Museo Tecnico Navale della Spezia
a cura di Giovanni A. Cignoni

dal 25 settembre 2015 al 28 febbraio 2016


Uno smartphone, un tablet, una console per videogiochi
sono strumenti di calcolo. Anche un PC, ovviamente.

Ci sono calcoli per tutti i gusti.
Da quelli proprio facili come una divisione con il divisore
a sette cifre, a quelli veramente complessi come le schermate
disegnate ogni frazione di secondo per farci vivere
nel mondo virtuale di un videogioco.

Calcolatrici e calcolatori sono le macchine che ci aiutano
a eseguire questi calcoli. La mostra parla di loro.

La loro storia inizia molto tempo fa.
Sono tutte macchine digitali, meccaniche e decimali prima,
elettroniche e binarie poi.
Non è tutta la storia: richiederebbe molto più spazio.
Sono istantanee. Scelte cercando di cogliere anche
qualcuno dei momenti meno noti.

Per raccontarla abbiamo riunito diversi attori impegnati
nel conservare e diffondere la storia dell'informatica.
Purtroppo non tutti: richiederebbe molto più spazio.
È un inizio.

Computers for the masses è un motto preso a prestito
da Jack Tramiel, uno dei tanti protagonisti del periodo che,
fra fine anni '70 e inizio anni '90, ha visto l'informatica
trasformarsi da oggetto di ricerca a strumento di lavoro,
poi hobby, infine origine di accessori
di uso naturale e quotidiano.


Inaugurazione 25 settembre, per la Notte dei Ricercatori


Con il patrocinio dell'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico
e il supporto del Distretto Ligure delle Tecnologie Marine.

Con la partecipazione di: Associazione ComPVter, Pavia; Fondazione All About Apple, Savona; Fondazione Museo del Computer, Biella;
Fondazione Natale Capellaro Laboratorio-Museo Tecnologic@mente, Ivrea; Museo degli Strumenti per il Calcolo, Università di Pisa.

Con la collaborazione di: Corrado Bonfanti, Mostra Storica PSIC, Trieste; Andrea Celli, Roma; Francesco Gori & Daniele Minneci, Firenze.


Sabato 14 maggio 2016: dall'Aritmometro all'Amiga

Per il "ritorno a casa" delle macchine prestate da Daniele Minneci e Franceco Gori a "Computers for the Masses", HMR e il Comune di Fucecchio hanno organizzato una mattina per parlare della storia dell'informatica personale. È un racconto che inizia molto tempo fa e che ha per protagonisti calcolatrici e calcolatori, meccaniche e decimali prima, elettronici e binari poi. Digitali tutti.

I Commodore sono le macchine più rappresentative dell'epoca degli home computer, quando l'informatica ha cominciato a diventare davvero per tutti. Il motto che fa da titolo alla mostra è proprio di Jack Tramiel, il fondatore della Commodore.
Il C=64 lo conoscono tutti, a Computer for the Masses con Daniele e Francesco abbiamo scelto di portare due macchine meno note, un Commodore 16 in una configurazione che più completa non si può, e un Amiga 2000 pompatissimo, che dimostra, anche in termini di possibilità di espansione, la straordinaria architettura dell'Amiga.

Alle ore 11, al nuovo Teatro Pacini, P.zza Montanelli, Fucecchio.

La locandina dell'evento e la presentazione sul calcolo personale, dall'Aritmometro all'Amiga.



Foto di Massimo Concas e Daniele Minneci.


Sabato 27 febbraio 2016: l'aritmometro "di Marconi" in funzione!

L'aritmometro conservato al Museo Tecnico Navale è fra gli aritmometri Thomas/Payen uno dei modelli di maggior capacità, 10 e 11 cifre per gli operandi e 20 per il risultato: un pezzo notevolissimo. Per essere parte della strumentazione appartenuta a Guglielmo Marconi è anche un cimelio molto particolare. Come rappresentante della prima produzione di serie di calcolatrici meccaniche, è il pezzo che apre "Computers for the masses".

Macchine come gli aritmometri testimoniano la storia della scienza e della tecnologia: per essere compresi in pieno devono essere visti in funzione. D'altra parte, sono oggetti delicati, resi ancor più fragili dal tempo: i Musei hanno l'obbligo di conservarli per le generazioni future. Le dimostrazioni in funzione di oggetti rari e preziosi come l'aritmometro "di Marconi" non possono essere organizzate con leggerezza: sono eventi necessariamente speciali. L'appuntamento di sabato 27 è proprio questo: un evento, un'occasione unica per svelare in tutti i suoi dettagli l'aritmometro "di Marconi" alla città che ha la fortuna di custodirlo.

La locandina e l'invito dell'evento. La rassegna stampa a cura di Mascha Stroobant del DLTM.

Programma

Mattina, per le scuole:
   09 la storia del calcolo personale
   10 l'aritmometro in funzione
   11 visita alla mostra, fino alle 13

Pomeriggio, per tutti:
   15 la storia del calcolo personale
   16 l'aritmometro in funzione
   17 visita alla mostra, fino alle 19

Interventi di Andrea Celli e di Giovanni A. Cignoni:
   Una storia di informatica
   L'aritmometro "di Marconi" in funzione
   I pezzi in mostra



Foto di Mascha Stroobant.


Le foto della Mostra



Foto di Andrea Pavan.


Auguri in tema

Auguri a tutti per le Feste di fine 2015: a chi ha partecipato ad allestire la Mostra, a chi l'ha visitata e a chi non ce l'ha fatta :)