HMR è nato all'inizio del 2006 come un one-man-project di Giovanni A. Cignoni ed è, in pratica, sempre rimasto tale
Molte persone, tuttavia, a vario titolo e con diverso impegno, hanno contribuito alle attività del prgetto.
Fabio Gadducci e Giuseppe Lettieri sono i compagni di avventura più assidui per le attività al Museo e per la ricerca storico-tecnologica.
Un grazie sincero va a Nicoletta De Francesco per il supporto al progetto attraverso la Fondazione Galileo Galilei.
Uno speciale ringraziamento va ai tanti testimoni dei fatti che hanno avuto la pazienza di darci retta facendoci partecipi dei loro ricordi.
Fra tutti, uno in particolare: Elio Fabri.
La lista completa (in ordine di apparizione e sperando di non aver dimenticato nessuno)
- Piero Maestrini, tesista ai tempi della CEP, da direttore dell'ISTI-CNR ci ha dato accesso al fondo CSCE della Biblioteca dell'Istituto;
- Luciano Azzarelli, uno dei tecnici che hanno fatto la MR, preziosissimo durante la campagna "di scavi" del 2006/07;
- Rosaria Deluca e Silvia Giannini, per il supporto alla Biblioteca dell'ISTI-CNR;
- Elio Fabri, uno dei progettisti della MR, inestimabile il suo aiuto a re-interpretare i documenti;
- Daniele Ronco, dell'Archivio di Ateneo, per le ricerche documentali;
- Alfio Andronico, c'era ai tempi della seconda CEP, prezioso anche per gli aspetti didattici di HMR;
- Fabio Gadducci, galeotto fu il corso di Storia dell'Informatica 2007/08, poi compagno di molti articoli e di tribolazioni al Museo;
- Gianluca Sorace e Alessandro Graffeo, di Cordigitale, per l'aiuto con la grafica delle pagine web;
- Diego Ceccarelli, studente in prestito per aggiustare un po' di vecchio software;
- Claudio Imbrenda, studente in prestito per realizzare il simulatore della MR del 1956;
- Francesco Monaci, studente in prestito per trascrivere e studiare la NI 38;
- Francesco Piva, nel 1959 costruiva a Padova una macchina basata sui progetti di Booth, ci ha aiutato a diffondere il progetto;
- Enrico Caruso, studente in prestito per provare e riprovare le moltiplicazioni a caccia di errori;
- Alberto Rubinelli, del Museo del Computer di Novara, per le ricostruzioni degli addizionatori;
- Andrea Celli, per il materiale dell'Archivio INAC e per le preziose informazioni sulle calcolatrici meccaniche;
- Ettore Ricciardi, anche lui c'era ai tempi della CEP, ci ha portato molti ricordi preziosi su luoghi e persone;
- Andrea Moggi, dell'Officina Meccanica INFN, per le ricostruzioni;
- Antonio Orsini, dell'Officina Meccanica INFN, per le ricostruzioni;
- Alessio Sardelli, dell'Officina Meccanica INFN, per le ricostruzioni;
- Fabio Morsani, dell'Officina Elettronica INFN, per le ricostruzioni;
- Giuseppe Cecchini, un altro progettista della MR e un'altra fonte di prima mano;
- Claudia Aleci, studente di supporto in occasione di mostre ed eventi;
- Giorgio Meini, dell'ITIS Galilei di Livorno, per il supporto a diffondere le iniziative e per la didattica al Museo;
- Nicoletta De Francesco, per il fondamentale supporto attraverso la Fondazione Galileo Galilei;
- Giuseppe Lettieri, con lui anche Ingegneria dell'Informazione è coinvolta; socio in CHKB e nelle tribolazioni al Museo;
- Angelo Biagini, tesista su CHKB;
- Arianna Pecorini, c'è in realtà da sempre, ma è dal 2013 che cura la presenza sui social del Museo e, di striscio, di HMR;
- Cinzia Colosimo, di paginaQ, per le chiacchiere sul calcolo (senza fare conti);
- Giuseppe Caruso e Simone Piras, informatici INFN, coinvolti nelle prime NVV e nel restauro di vecchi Apple;
- Tommaso Mongelli, animatore della NVV e poi docente al Laboratorio di Videogiochi;
- Carmelo De Maria, del FabLab Pisa, stampe 3d per ricostruzioni ed eventi;
- Alessandro Magnani, complice di prima dell'emmepitré, rigorosamente su vinile;
- Maurizio Vaccaro, di Radiocicletta, per l'animazione al Museo e la diffusione delle iniziative;
- Matilde Cirini, di Radiocicletta, per la diffusione delle iniziative;
- Leonora Cappellini, docente al Laboratorio di Videogiochi;
- Riccardo Cervelli, dell'ITIS Marconi di Pontedera, per il supporto a diffondere le iniziative e per la didattica al Museo;
- Daniele Verducci, ha dato un contributo all'interfaccia di CHKB;
- Massimo Concas, coinvolto nel restauro di vecchi Commodore;
- Daniele Minneci & Francesco Gori, collezionisti Commodore sempre pronti a dare una mano;
- Giovanni De Sandre e Gastone Garziera, tormentati di domande sulla Programma 101;
- Gianni Cossu, complice (con il supporto di Hyperborea) nel tentativo di portare l'idea di CHKB a tutto un altro livello;
- Enrico Meloni, con la sua tesi CHKB funziona - e non si è fermato lì.
Ringraziamenti (stesso ordine e stessa speranza...)
- Roberto Vergara Caffarelli, ha fondato il Museo e raccolto una collezione informatica eccezionale;
- Claudio Luperini e Tiziana Paladini, hanno custodito le collezioni di informatica al Museo prima di HMR;
- Lucia Tomasi Tongiorgi, Alessandro Tosi, Alice Tavoni, per le iniziative al Museo della Grafica;
- Chiara Tarantino, del Sistema Museale di Ateneo, per la grafica al Museo;
- Francesca Corradi, del Sistema Museale di Ateneo, per i rapporti con le scuole;
- Simona Cigarini, per il supporto durante molti eventi al Museo;
- Giulio Occhini, Corrado Bonfanti, Silvio Henin, di AICA;
- Stefano Del Furia, dell'ISIS "Fermi" di Bibbiena;
- Alice Biancotto e Luigino Tozzi, del Laboratorio Museo Tecnologic@mente di Ivrea;
- Alessio Ferraro e tutti gli amici di All About Apple di Savona;
- Alberto Ciampa e Silvia Arezzini, dell'INFN, per le infrastrutture informatiche al Museo;
- Valeria Barboni, di Correlamente;
- Gilda Gallerati, Renzo Romoli, Emanuela Trebbi, del Museo Storico della Comunicazione del Ministero dello Sviluppo Economico;
- Daniela Meucci e Simonetta Della Croce, del Cineclub Arsenale;
- Dino Baldi, di ComPVter di Pavia;
- Yuri Alese, del Caffè Letterario Voltapagina;
- Norma Zanetti, di Hyperborea;
- Silvano Benedetti, Roberto Palì, Bruno Grassi, Mascha Stroobant, per le iniziative al Museo Tecnico Navale della Spezia;
- Alberto Peri, di Vicoretrò.