Eventi e notizie

Molti degli eventi che segnano la storia del progetto sono pubblici: la diffusione della Storia dell'Informatica è un obiettivo di HMR.
Una buona parte riguardano e hanno luogo al Museo degli Strumenti per il Calcolo che, dal 2011, è il destinatario privilegiato
della maggior parte dei risultati della ricerca di HMR. Alcuni eventi sono ricorrenti, come la Notte dei Vecchi Videogiochi,
Prima dell'emmepitré o la Notte dei Musei, altri riguardano l'inugurazione di mostre e allestimenti.

Qui sono raccolti, dal 2006 a oggi, tutti gli eventi importanti nella storia del progetto.

2017

3 febbraio - Programmi per dire cose

Intervento a Indiesagio 1.0 - Convention sul videogioco indipendente pisano; di G.A. Cignoni
L'informatica ha inventato la macchina universale, il calcolatore (il computer se preferite l'Inglese), dopodiché basta programmarlo.
I programmi nascono pragmatici, servono a fare cose: gestire informazioni, risolvere problemi di scienziati, ingegneri e militari...
Basta niente però per rendersi conto che l'universalità della macchina si può usare anche per dire cose, per realizzare programmi dedicati ai soli utenti: giochi divertenti, semplici passatempi, scherzi irriverenti, anche momenti di critica e riflessione.
Alla prima edizione di Indiesagio, un'incontro di programmatori indipendenti di videogiochi, HMR propone una carrellata (veloce e per forza sommaria) di programmi per dire cose, dai giochi alle poesie, dalle origini, quando si divertivano solo i ricercatori, a quando le macchine universali sono anche per le masse. Con un occhio particolare alla scena italiana.

26-28 gennaio - KB-Driven Information Extraction to Enable Distant Reading of Museum Collections

Intervento alla 6th AIUCD Conference 2017; di G.A. Cignoni e E. Meloni
L'idea di CHKB di riunire in una base di conoscenza (KB) condivisa le informazioni di tutte le collezioni legate alla storia dell'informatica si scontra con una difficoltà pratica: l'impegno richiesto per popolare la KB - infatti, un prototipo di CHKB siamo riusciti a realizzarlo, ma la sua KB è ancora desolatamente vuota.
Alla conferenza dell'Associazione per l'Informatica Umanistica e la Cultura Digitale abbiamo presentato l'idea di popolare la KB raccogliendo le informazioni automaticamente dal web dove, oltre alle informazioni fornite dagli appassionati di retrocomputing, alcuni musei hanno già messo in linea il loro cataloghi, benché "vecchio stile" sono una notevole fonte di informazioni.
Il metodo di estrazione presentato, KB Driven Information Extraction, è un'estensione del già esistente Ontology Based Information Extraction. La disponibilità di una KB condivisa così popolata permetterebbe di studiare e raccontare meglio la storia dell'informatica, sia per l'utilità di avere informazioni attendibili da un'unica fonte, sia per la possibilità di trovare nuove prospettive di lettura sfruttando le catene di relazioni fra fatti che una KB riesce a far emergere.

2016

7 dicembre - Musei dell'informatica: ricordare per capire

Seminario al corso di Storia dell'Informatica; di S. Hénin
Lo storico della scienza George Sarton afferma che "La storia degli strumenti è una parte essenziale della storia della scienza, il cui progresso è determinato dalle invenzioni pratiche quanto dalle teorie, e dall'abilità manuale quanto dal pensiero". Gli strumenti devono essere quindi conservati e a questo servono i musei, ma la loro funzione non è solo il preservare oggetti: i manufatti del passato devono anche essere fatti vivere, devono raccontarci una storia, devono insegnarci come sono sorte le idee, come si sono imposte nella società e come questa, le sue istituzioni e i suoi portatori di interessi hanno plasmato a loro volta le tecnologie, determinandone successi e insuccessi. Nell'informatica la conservazione, lo studio e il racconto dei manufatti sono ancora più importanti, proprio per la sua veloce evoluzione, che rischia di far scomparire la memoria del passato in tempi molto brevi. In questo seminario si parlerà dei musei dell'informatica nel mondo e delle loro attività, con particolare riguardo alla situazione del nostro paese.
A parlarcene ci sarà Silvio Hénin: studioso di storia della tecnologia, in particolare di quella del calcolo automatico, ha pubblicato una quarantina di articoli sull'argomento e due libri; è coordinatore del gruppo Storia dell'informatica di AICA e membro del comitato scientifico della rivista Mondo Digitale.

28 novembre - Il Museo Tecnico Navale della Spezia

Seminario al corso di Storia dell'Informatica; di S. Benedetti

Un incontro con un Museo tecnico-scientifico molto particolare per arricchire gli aspetti museologici e museografici toccati dal corso.
Il seminario tratterà della singolare realtà del Museo Navale di La Spezia, un museo militare e pertanto custode della tradizione, della storia e degli eroi di una Forza Armata. I temi affrontati includono: la difficile gestione del Museo in assenza di fondi (nonostante un patrimonio di reperti di primissima importanza e un successo di pubblico importante), la gestione della promozione, il finanziamento e la realizzazione degli ultimi restauri, la gestione dell'archivio e della biblioteca (circa 20.000 documenti e volumi). Il seminario presenterà i lavori in corso e i programmi futuri: le mostre programmate, le convenzioni stipulate per i tirocini universitari, per l'alternanza scuola-lavoro con le scuole superiori, per laboratori e campi estivi per bambini organizzati insieme ad associazioni private, il progetto di ampliamento, attualmente in valutazione, per fare del Museo un polo di attrazione di primaria importanza nazionale.
Con noi sarà il C.V. Silvano Benedetti che ha una lunga carriera di comandi, sia in mare sia in importanti sedi della Marina Militare come il Centro TLC Principale di La Spezia, la Scuola TLC di Chiavari e, appunto, il Museo Tecnico Navale. Oggi in pensione, continua a collaborare con il Museo a titolo gratuito.

16-18 novembre - Informatica ed economia della catalogazione

Intervento al XXVI Congresso dell'Ass. Naz. dei Musei Scientifici; di G.A. Cignoni e E. Meloni
Fra i tanti vantaggi portati della rivoluzione digitale ci sono anche il trattamento strutturato delle informazioni e la condivisione delle competenze tramite la collaborazione fra persone. CHKB è uno strumento per riunire in un'unica base di conoscenza (KB) le informazioni di catalogazione e documentazione di tutte le collezioni legate alla storia dell'informatica.
Rispetto ai cataloghi-elenchi (un reperto, una scheda), una KB strutturata aumenta la qualità dell'informazione gestita: esplicita le relazioni ed elimina replicazione e inconsistenza. Curatori e conservatori concentrano il loro impegno sui reperti; le schede tecniche, condivise, sono di riferimento per identificare i reperti, per condurre ricerche storiche, per costruire la documentazione di un'esposizione. La peer review delle schede tecniche è una garanzia di affidabilità dei contenuti e un meccanismo di collaborazione fra colleghi. CHKB realizza una doppia economia: è un uso pieno delle tecnologie disponibili per la gestione della conoscenza e permette di usare al meglio il tempo di curatori e conservatori.

29 ottobre - L'aritmometro "di Marconi"

Conferenza/spettacolo al Festival della Scienza di Genova; di G.A. Cignoni, S. Benedetti, M. Stroobant
Un incontro ravvicinato con un aritmometro. Un raro esponente delle primissime calcolatrici meccaniche a cifre (e segni è la parola chiave del Festival di quest'anno) prodotte in serie a partire dalla metà del 1800. Il pezzo, "scoperto" da HMR al Museo Tecnico Navale della Spezia e già protagonista della mostra Computers for the masses, è doppiamente raro: in primo luogo è fra i modelli di maggior capacità (10 e 11 cifre decimali per gli operandi e 20 per il risultato), in più faceva parte della strumentazione di laboratorio di Guglielmo Marconi - un testimonial d'eccezione per ricordare il contributo del calcolo meccanico (digitale anche se a manovella!) al progresso scientifico e tecnologico.

26 settembre - Corso di Storia dell'Informatica

Corso di Laurea in Informatica Umanistica, Università di Pisa, a.a. 2016/17
Inizio delle
lezioni. Anche quest'anno il corso propone una lettura storica dello sviluppo dell'informatica come scienza e come industria curando in particolare gli aspetti tecnologici, esplorati con la tipica curiosità hacker di HMR. Approfondimenti sono dedicati a temi obbligatori (Turing, ormai un'icona pop) e ai capitoli nazionali (Milano, Roma, Olivetti) e pisani (le due CEP).
Insieme al racconto delle vicende, il corso tocca la storia dell'informatica come disciplina: i metodi di indagine storico-tecnologica, i principî di cura e di esposizione del patrimonio (hardware e software), i criteri per la diffusione a pubblici diversi.
Come sempre, le lezioni sono aperte a tutti.

12 settembre - Lezioni al Museo!

Orto Botanico, presentazione dell'offerta didattica del Sistema Museale di Ateneo
Anche per il 2016/17 le
Lezioni al Museo di HMR contribuiscono all'offerta didattica del Museo degli Strumenti per il Calcolo.
Lezioni (non visite guidate!) pensate per integrarsi nei programmi di informatica delle scuole superiori: il Museo diventa un'aula/laboratorio dove passare un'intera mattina a diretto contatto con le competenze e con la ricerca di HMR, per affrontare specifici argomenti di informatica studiandoli a partire dai cimeli del Museo. Con appassionata e rigorosa curiosità hacker e condividendo materiale e livello di approfondimento del corso di Storia dell'Informatica.

11 agosto - Quattro chiacchiere sul calcolo, senza fare conti - reloaded

Gli articoli apparsi su PaginaQ, rivisti, arricchiti e rimessi in linea
Con PaginaQ abbiamo fatto un esperimento: raccontare l'informatica sulle pagine di un quotidiano, incuriosendo e utilizzando un linguaggio non esclusivo, ma senza mai banalizzare. L'esperienza purtroppo si è conclusa con la chiusura di PaginaQ a giugno 2015.
Il server web di PaginaQ è spesso giù ed è un peccato che gli articoli non siano accessibili. Abbiamo perciò deciso di riprenderli, approfittando della pausa estiva per iniziare a reimpaginarli e metterli a disposizione sulle pagine di HMR anche come PDF.
Ci vorrà un po' di tempo (sono una quarantina), ma nell'occasione i contenuti saranno rivisti e arricchiti.
Andremo in ordine sparso e, per cominciare, iniziamo dalla fine :)

22 luglio - Estensione e validazione di CHKB

Tesi di laurea triennale in Ing. Informatica; di E. Meloni (relatori G. Lettieri e G.A. Cignoni)
CHKB fa un altro passo avanti. Mentre l'idea trova interesse e coltiva nuove ambizioni, lo sviluppo del prototipo prosegue con il contributo degli studenti impegnati nelle loro prove finali.

25 giugno - Can you stand a chance? La Notte dei Vecchi Videogiochi n. 5

Torna la NVV al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni e T. Mongelli
E questa volta si picchia duro!
Correva l'anno 1991 quando nelle sale giochi apparve Street Fighter II. Non era il primo gioco di questo tipo, era già un sequel, ma lasciò il segno nella storia dei videogiochi diventando il titolo più amato e più rappresentativo del genere.

20 giugno - per tutta l'estate: Fare Videogiochi!

Palestra scientifica al CUS Junior di Pisa; a cura di G.A. Cignoni e T. Mongelli

HMR ha più volte usato i videogiochi per parlare di storia dell'informatica e dintorni. Con Fare Videogiochi HMR propone una palestra di progettazione videoludica per imparare l'informatica. È un modo per incuriosire, per introdurre bambine e bambini alla scoperta e al piacere di programmare. La palestra mostra il bello di usare l'informatica per fare, sfruttando una delle attività creative più divertenti: inventare giochi. Gli ambienti e le applicazioni utilizzate sono open source o comunque senza costi di licenza, così che continuare a divertirsi a casa non richiede ulteriori costi. Maestro sul dojo è Tommaso Mongelli.

18 giugno - Dai cataloghi alla conoscenza

Intervento a Il computer racconta se stesso", AICA & Università di Verona; di G.A. Cignoni
AICA, l'Associazione Italiana per l'Informatica e il Calcolo Automatico, da tempo è attenta anche alla storia dell'informatica. D'altra parte come Associazione è storica di per sé fu fondata nel febbraio 1961, per intendersi, prima dell'inaugurazione della II CEP.
Nell'evento organizzato a Verona si tratteranno numerosi temi relativi alla vita delle collezioni storiche di materiale informatico: dalle problematiche di gestione alle opportunità culturali, dalla fruibilità alle occasioni di collaborazione.
HMR partecipa interpretando alla lettera il titolo dell'evento e raccontando come l'informatica di oggi può dare un scossone al modo di gestire le collezioni di informatica passando da cataloghi-elenco a una catalogazione unica che raccoglie tutte le collezioni e che è costruita su una base di conoscenza. È un modo radicalmente nuovo di intendere la gestione dei patrimoni culturali, veramente informatico, nel senso del vecchio nome della disciplina "scienze dell'informazione". È l'idea di CHKB.

5 giugno - HMR & friends a Vicoretrò

Evento al Palazzetto dello Sport di Vicopisano
A Vicopisano è nata Vicoretrò un'associazione culturale dedicata al mantenimento e alla diffusione della vecchia informatica. Per inaugurare le proprie attività Vicoretrò ha organizzato un'evento-mostra coinvolgendo molti espositori: ne vedremo di belle!
Ci sarà anche HMR con un'esposizione organizzata insieme a Massimo Concas, Daniele Minneci & Francesco Gori, Alessandro Magnani, Tommaso Mongelli e con un po' di chiacchiere e demo di vecchia (molto vecchia) informatica con Giovanni Cignoni.

25-29 maggio - The Global Virtual Museum of Information Science & Technology

Articolo a International Communities of Invention and Innovation - IFIP WG 9.7 Conference, New York; di G.A. Cignoni e G.A. Cossu
La storia delle scienze e delle tecnologie dell'informazione (IST, ci piace aggiungere la 'S' a "IT") è un patrimonio culturale dell'umanità. La conoscenza della storia dell'IST dovrebbe superare la "località" che caratterizza la gestione delle collezioni e degli archivi.
La nostra proposta è realizzare una base di conoscenza globale per gestire tutte le informazioni relative allo specifico dominio storico scientifico, creata e mantenuta dai curatori dei musei e dagli altri esperti del settore, ma capace di offrire nuove possibilità di esplorazione e di fruizione a un pubblico molto più ampio.
La storia dell'IST sarebbe un primo caso di studio per un nuovo approccio alla gestione del patrimonio culturale, non più legato ai tradizionali cataloghi museali e capace di sfruttare appieno le tecnologie disponibili.

21 maggio - Hackerare la Storia (dell'Informatica, ovviamente)

Intervento a a bit of [hi]story, Torino; di G.A. Cignoni
Il MuPin di Torino organizza una due giorni di storia e di retrocomputing negli spazi degli ex stabilimenti di FIAT Mirafiori. Ci saranno esposizioni di calcolatori del passato provenienti da club, istituzioni e appassionati di tutta Italia, laboratori e seminari, insomma una bella occasione per incontrare o reincontrare "colleghi" vecchi e nuovi. HMR ci sarà con un intervento che, presentando alcuni aspetti della storia e della ricostruzione della I CEP, racconta anche cosa voglia dire hackerare la Storia.

14 maggio - Dall'Aritmometro all'Amiga

Evento al Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio; a cura di G.A. Cignoni, D. Minneci, F. Gori
Per il "ritorno a casa" delle macchine prestate da Daniele Minneci e Franceco Gori alla mostra "Computers for the Masses", HMR e il Comune di Fucecchio hanno organizzato una mattina per parlare alle scuole di un capitolo particolare della storia dell'informatica, quello del calcolo personale. È un racconto che inizia molto tempo fa e che ha per protagonisti calcolatrici e calcolatori, meccaniche e decimali prima, elettronici e binari poi. Digitali tutti.
Al racconto storico si aggiunge l'emozione di vedere in funzione i Commodore "di Fucecchio", macchine all'epoca straordinarie e oggi testimoni di quando l'informatica ha cominciato a diventare per tutti.

29 aprile - Chiacchiere e videogiochi: il Dandy, il Porco, il Cattivo

Chiacchierata in compagnia al Caffè Letterario Voltapagina
Dopo quattro Notti dei Vecchi Videogiochi, l'edugioco ispirato a Vito Volterra, un corso dedicato ai videogiochi e un intervento a ICEC 2015, quattro chiacchiere in buona compagnia (Marco 'Alfieri' Guzzo, Marco Lorenzini & Paolo 'Pollo' Cioni, Tommaso Mongelli, Giovanni Cignoni) e con un bicchiere in mano ci volevano proprio.
Di cosa si parlerà? Videogiochi e tecnologia, videogiochi e arte, videogiochi e tendenze, videogiochi e satira... videogiochi e basta!

19-21 aprile - Bene insegnare l'informatica in una società sempre più complicata

Articolo a Didamatica; di G.A. Cignoni
Una definizione d'autore - la prima apparizione del termine "didattica" nel Vocabolario degli Accademici della Crusca - è lo spunto per alcune considerazioni sulla didattica dell'informatica (e non solo) in una società che, spinta dallo sviluppo tecnologico, ma costretta dai problemi di una crisi forse epocale, pone obiettivi contraddittori a chi si cimenta nell'insegnamento. Senza pretesa di dare soluzioni certe e collaudate, sono proposte alcune riflessioni nate raccontando la Storia dell'Informatica al modo di HMR, come per esempio con la formula delle Lezioni al Museo.

febbraio - toh, 10 anni di HMR

Quando ci si diverte il tempo passa veloce e quasi non ci siamo accorti che abbiamo "fatto" 10 anni. A febbraio 2006 nasceva HMR. Nell'ambito della tesi di Simone Masoni cercavamo un sistema hardware da simulare. Alla fine decidemmo per il sistema di alimentazione di un robot, perché l'idea iniziale - la Macchina Ridotta o alcune sue parti - si era scontrata con la difficoltà di recuperare la documentazione. Ma era nata un'altra curiosità...

27 febbraio - L'aritmometro "di Marconi" in funzione

Evento al Museo Tecnico Navale della Spezia; a cura di A. Celli e G.A. Cignoni
L'aritmometro conservato al Museo Tecnico Navale è fra gli aritmometri Thomas/Payen uno dei modelli di maggior capacità, 10 e 11 cifre per gli operandi e 20 per il risultato: un pezzo notevolissimo. Per essere parte della strumentazione appartenuta a Guglielmo Marconi è anche un cimelio molto particolare. Come rappresentante della prima produzione di serie di calcolatrici meccaniche, è il pezzo che apre la Mostra "Computers for the masses". L'appuntamento di sabato 27 è un evento unico per vedere in funzione l'aritmometro "di Marconi", per svelarlo in tutti i suoi dettagli alla città che ha la fortuna di custodirlo.
La giornata prevede una sessione mattutina, dedicata alle scuole, e una pomeridiana aperta a tutti.

17 febbraio - chiusa la prima sessione di esami al Corso di Storia dell'informatica

Con il secondo appello della prima sessione di esami si cominciano a vedere i risultati del Corso strettamente legato alla ricerca di HMR e alle attività di conservazione, esposizione e diffusione del Museo degli Strumenti per il Calcolo.
Fra le opzioni proposte agli studenti per sostenere l'esame c'è anche un progetto didattico, un approfondimento di un tema di storia dell'informatica con attività di schedatura di modelli di macchine significative e catalogazione di pezzi nella collezione del Museo. È uno dei tanti modi per interpretare il concetto di Museo Universitario.
I lavori degli studenti sono in linea alla pagina dedicata ai progetti del Corso.

12 febbraio - Informatica: la sua storia come completamento culturale del professionista

Seminario di formazione per l'Ordine degli Ingegneri di Pisa; di G.A. Cignoni
L'informatica è una disciplina recente, ma la velocità con cui si è sviluppata fa sì che già abbia un passato ricco e denso. Una Storia che non solo è spesso sconosciuta, ma è anche viziata da "storie" determinate da esigenze esterne, dal mercato, alla politica, al giornalismo e alla narrativa in cerca di facili successi di pubblico. Una seria prospettiva storica è invece uno strumento che dà consapevolezza della disciplina, anche critica. Che fornisce una base culturale utile al proprio lavoro sia per chi fa consulenza in informatica sia per chi dall'informatica dipende per la propria professione. I contenuti presentati nel seminario sono legati alle attività di ricerca di HMR e al Corso di Storia dell'Informatica dell'Università di Pisa.

2015

17-19 dicembre - CHKB: dare struttura (visitabile) alle collezioni tecnico-scientifiche

Intervento alla IV Conferenza Nazionale dell'Associazione per l'Informatica Umanistica e la Cultura Digitale; di G.A. Cignoni
La catalogazione tradizionale dei beni scientifici e tecnologici soffre di una struttura flat "un pezzo, una scheda" insufficiente per un contesto caratterizzato da una fitta rete di relazioni. Cogliere e gestire la conoscenza storica in tutta la sua pienezza è un problema tipicamente umanistico, ma ancora molto "cartaceo" e poco "digitale". Il nostro caso di studio è la storia dell'informatica: i pezzi (e.g. una Programma 101) sono spesso esemplari di modelli di serie: ci sono informazioni del modello (caratteristiche, attributi fisici) e del pezzo (matricola, stato di conservazione, provenienza). La paternità (del modello) non è un campo unico: si può trovare un responsabile del progetto (Perotto), ma omettere molti dei collaboratori è una perdita di informazione, a patire da chi curò il design (Bellini). Ci sono il produttore (Olivetti), le versioni... e c'è il software! Definire e costruire una base di conoscenza visitabile della storia dell'informatica porta a una concezione del tutto nuova di museo virtuale. Pensando ai cimeli conservati permette di teletrasportarsi da un Museo all'altro. Ancor meglio, navigando nella base di conoscenza si viaggia fra i fatti della storia dell'informatica senza vincoli fisici e scoprendo connessioni inaspettate e nuove storie.

14 dicembre - La Ferranti dell'INAC cos'era, come funzionava, che ci facevano

Intervento alla giornata per i 60 anni della FINAC del CNR; di G.A. Cignoni
Nel 1954 l'Istituto Nazionale per le applicazioni del Calcolo di Roma acquistò un Ferranti Mk1* inglese poi detto "la FINAC". L'Istituto, fondato e diretto da Mauro Picone, per primo in Italia aveva intuito l'importanza dei nuovi strumenti di calcolo e si era mosso per costruirne o comunque averne uno. Poi le cose andarono diversamente: il progetto CEP partì a Pisa e nell'acquisto di un calcolatore, seppur di pochi mesi, il Politecnico di Milano arrivò primo. In ogni caso, ufficialmente inaugurata il 14 dicembre 1955, la FINAC fu per diversi anni il calcolatore di riferimento in Italia, sia per le prestazioni della macchina sia per il gruppo di ricerca con specifiche competenze applicative che da tempo era attivo all'Istituto.
L'intervento racconta la FINAC. Era un calcolatore, ma capiremo perché la chiamavano calcolatrice. Veniva dall'Inghilterra e scopriremo il suo notevole pedigree. Era uno dei primissimi calcolatori, curioseremo dentro tecnologie ormai scomparse per vedere che, alla fin fine, non era così diverso da quelli di oggi. Fu usato, moltissimo e a lungo, per esperimenti, ricerca e servizi, anche divertendosi.

3 dicembre - Incontro con Rover Joe e Bruno Grassi

Seminario invitato nell'ambito del Corso di Storia dell'Informatica (h 14.00, aula F, Polo Fibonacci)
L'Associazione Rover Joe è un bell'esempio di collezionismo privato consapevole.
Il seminario racconta la genesi dell'Associazione e l'origine del nome, la natura e l'ampiezza della raccolta di cimeli, le attività svolte dall'Associazione, le collaborazioni in atto in Italia e all'Estero, la sua struttura attuale e le intenzioni di sviluppo futuro.
Bruno Grassi ha un lungo percorso professionale nel campo della elettronica dei sistemi d'arma e delle telecomunicazioni. Oggi semi-pensionato dedica gran parte del suo tempo alla realizzazione di eventi culturali sul mondo delle telecomunicazioni, dalla radioelettronica alla crittografia, giocando con i legami fra scienza, tecnologia e storia. Radioamatore sin dall'adolescenza e curioso imperterrito, ha coltivato le sue competenze collaborando con Associazioni Culturali, Fondazioni e Musei.
Al nostro incontro porterà per studiarli insieme un giroscopio avionico e una memoria magnetostrittiva made in Olivetti.

28 novembre - DJ set a manovella

Torna Prima dell'emmepitré a Senza Filo, sabato 28.11 al Cantiere Sanbernardo alle 20:20; di G.A. Cignoni & A. Magnani
Prima dell'emmepitré è una collaborazione fra HMR e GAP Record Store che mescola la storia dell'informatica con quella della musica. Strano? No se si pensa che il suono è un dato che si registra, si conserva, si riproduce. Dal fonografo del 1877 ai formati digitali di oggi, le tecnologie per trattare questo dato hanno fatto sì che ascoltare musica diventasse un fenomeno sempre più diffuso.
A Senza Filo, manifestazione acustica radicale, quest'anno portiamo grammofoni e vecchi dischi a 78 giri, esempi di una tecnologia passata ma ancora stupefacente nella sua sofisticata semplicità.
Il programma della serata.

26 novembre - Incontro con Mauro Cuomo

Seminario invitato nell'ambito del Corso di Storia dell'Informatica (h 14.00, aula F, Polo Fibonacci)
Mauro Cuomo si laurea in Scienze dell'Informazione a Pisa, nel 1980. Nel 1981 è in Olivetti, allo Advanced Technology Center di Cupertino. Da lì passa in Apple dove lavora in prima linea a due fra le macchine più rappresentative della Mela: è Product Manager di Lisa per l'Italia e poi International Product Manager di Macintosh. Nel 1991 dai personal computer Apple passa a un'altra informatica, meno appariscente ma altrettanto importante per l'infrastruttura delle imprese. In Toscana è cofondatore di TAM Software dove segue lo sviluppo del pacchetto gestionale AdHoc, tuttora leader del mercato con il marchio Zucchetti.

13 novembre - Lezioni al Museo: cimeli dell'informatica per la didattica e l'orientamento

Intervento al XXV Congresso dell'Associazione Nazionale dei Musei Scientifici; di G.A. Cignoni
A Pisa, ci sono il Museo degli Strumenti per il Calcolo, con una collezione di rilievo internazionale, e HMR, un progetto di ricerca di storia e archeologia sperimetale dell'informatica. Collezioni e competenze vanno "sfruttate", anche per la didattica.
Con le Lezioni al Museo il Museo è un'aula/laboratorio che le scuole possono frequentare, a contatto diretto con le competenze di HMR, i cimeli, le ricostruzioni e i simulatori. Una LM beneficia del "luogo" Museo: il fascino dei cimeli catalizza l'attenzione e aiuta a fissare
i concetti. Le LM sono particolari open day dell'Università utili per orientare le scelte nel proseguire gli studi.
La simulazione software usata per studiare e far rivivere i calcolatori di ieri è una tecnologia informatica di oggi in uso.
Le LM condividono le fonti con il corso di Storia dell'Informatica della laurea in Informatica Umanistica, un punto di contatto con un'informatica non solo spiccatamente tecnologica.

16 ottobre - Design ed elettronica: Olivetti, il bel calcolo

Intervento a Eredità del Novecento. Arte e design nelle collezioni civiche livornesi; di G.A. Cignoni
La Olivetti e gli Olivetti, Camillo e Adriano in particolare, hanno un posto particolare nella nostra storia industriale e tecnologica.
Fra i tanti perché, c'è quella particolare attenzione al "bello" sempre presente nella produzione di Ivrea. Alle macchine per il calcolo
Olivetti arrivò in ritardo, ma fu comunque capace di lasciare il segno in più riprese. In questo incontro con il calcolo firmato Olivetti
ci soffermeremo su alcuni aspetti della dialettica fra tecnica e forma. Sarà soprattutto una storia di tastiere.
Concluderemo provando a mettere in funzione la Logos 59.

8 ottobre - Functional or appealing? Traces of a long struggle

Articolo a History and Philosophy of Computing 2015; di G.A. Cignoni.
Di nuovo a HaPoC. Questa volta con un intervento per raccontare come differenti qualità contribuiscono al successo degli strumenti di calcolo quando questi diventano prodotti commerciali. Le caratteristiche che rendono attraente una calcolatrice o un calcolatore non sono solo funzionali. È ovvio oggi che gran parte dell'informatica è "di consumo". È curioso scoprirlo in storie di un secolo fa.

1 e 7 ottobre - Games, from Engaging to Understanding

Poster a IFIP - International Conference on Entertainment Computing 2015; di G.A. Cignoni, L. Cappellini, T. Mongelli.
HMR da diversi anni sperimenta l'uso dei giochi per catturare l'attenzione del pubblico del Museo e coinvolgerlo nella scoperta
della storia dell'informatica. Ci sono le Notti dei Vecchi Videogiochi, le sfide a usare vecchie macchine, i giochi educativi realizzati appositamente. C'è stato il laboratorio di videogiochi che ha coinvolto i partecipanti nella realizzazione di giochi ispirati al Museo.
Lo abbiamo raccontato a ICEC il 1 ottobre e, in una versione estasa con alcune riflessioni sulla gamification e sul suo uso nei musei,
il 7 ottobre ai Seminari di Cultura Digitale.

25 settembre Computers for the masses

Mostra al Museo Tecnico Navale della Spezia; a cura di Giovanni A. Cignoni.
La mostra è, letteralmente, sorella dell'allestimento permanente Dall'Aritmometro al PC del Museo per gli Strumenti per il Calcolo:
racconta una storia di calcolatrici e calcolatori, macchine personali, digitali, meccaniche e decimali prima, elettroniche e binarie poi.
La storia è la stessa, ma i protagonisti sono diversi: i due percorsi non si sovrappongono anzi si completano a vicenda.
È un modo per sottolineare la ricchezza, della storia dell'informatica, anche quando esplorata solo in un suo particolare capitolo, quello appunto delle macchine personali.
La mostra, inaugurata per la Notte dei Ricercatori sarà aperta fino al 10 gennaio 2015.

21 settembre - Corso di Storia dell'Informatica

Presentazione agli studenti di Informatica Umanistica, Aula F, Polo Fibonacci ore 12.
Dopo due edizioni curate da Fabio Gadducci nel 2007/08 e nel 2008/09, torna all'Università di Pisa un corso di Storia dell'Informatica. Alla classica lettura dello sviluppo dell'informatica come scienza e come tecnologia, il corso propone approfondimenti dei capitoli nazionali e pisani in particolare. Il corso è strettamente legato alla ricerca di HMR e alle attività di conservazione, esposizione e diffusione del Museo degli Strumenti per il Calcolo.
Le lezioni del corso iniziano mercoledì 30 settembre e sono aperte a tutti.

8 settembre - Killing polyhedral models! La Notte dei Vecchi Videogiochi n. 4

NVV speciale 1st AIRO e-sport al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni, A. Frangioni
Torna la NVV in un'edizione speciale in occasione della Conferenza dell'Associazione Italiana di Ricerca Operativa. Speciale anche
per la formula del torneo: per la prima volta una NVV su un FPS, con confronti diretti e a squadre!
Fra gli scopi di AIRO c'è anche far conoscere al pubblico la ricerca operativa. Quindi, per participare a questa NVV è richiesta
una prova d'accesso: dovrete mostrare un sincero interesse impegnandovi a "motivare, ancorché in modo arbitrariamente fantasioso,
di avere una qualsivoglia relazione con la conferenza" :)

30 giugno - Laboratorio di Videogiochi: Play!

Serata del Giugno Pisano al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di T. Mongelli, L. Cappellini, G.A.Cignoni
Il Laboratorio di Videogiochi dopo 30 appuntamenti è giunto a conclusione.
Scopo dell'esperienza era indagare sulla domanda "cosa è che fa un buon videogioco?", guardando alla storia del mezzo espressivo,
ma anche provando a realizzare un videogioco per ragionare sulle competenze che, da tale cimento, emergono.
La serata presenta al pubblico i tre giochi realizzati dai partecipanti sul tema del Museo degli Strumenti per il Calcolo.
Venite, giocate e diteci quale gioco rappresenta meglio il Museo!

19 giugno - 64, cose degli '80

Serata del Giugno Pisano al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni, F. Corradi, S. Della Croce (Arsenale),
F. Gadducci, A. Magnani (GAP Record Store), C. Tarantino, M. Tavosanis, M. Vaccaro (Radiocicletta)
Una serata a tema per rivivere i rutilanti anni del C=64. Otto categorie (musica, sport, serie TV, cinema, fumetti, pubblicità,
letteratura e, ovviamente, informatica) dalle quali scegliere gli otto migliori rappresentanti degli Anni '80.
Tutti sono protagonisti: si votano online i candidati scelti dai nostri esperti. Rivivremo e commenteremo insieme
gli otto più votati di ogni categoria la sera del 19 giugno al Museo!

5 giugno - Prima dell'emmepitré: 64, musica a 8 bit

Serata del Giugno Pisano al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni, G. Lettieri, A. Magnani
Quando nel gennaio del 1982 arrivò il Commodore C=64, fra le diverse cose che contribuirono al suo successo c'era il SID,
il circuito integrato che lo rendeva capace di capace di generare suoni e musica. Per molti programmatori/musicisti fu un'opportunità
per esibire i propri virtuosismi. La musica scritta per ed eseguita con il C=64 è diventata nel tempo un sottogenere più longevo
del C=64 stesso: ci sono autori che ancora si cimentano con il SID.
La serata propone una selezione di brani digitali, colonne sonore di videogiochi, demoscene e cover suonati su un C=64 d'epoca
e alternati a suggestioni in vinile dalla collezione del GAP Record Store.

31 maggio - 64 Mania e Dont be Shy, la NVV 2014

NVV e Mostra al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni e G. Lettieri
Torna la Storia dell'Informatica per chi gioca sul serio, questa volta con un nutritissimo corredo di eventi collegati.
Fra tutti, la Mostra 64Mania è dedicata al principe degli home computer, il C=64, alle sue varie versioni, agli accessori e ai calcolatori
di casa Commodore che gli hanno fatto compagnia per tutti gli anni '80 e qualcosa dopo. La Mostra restituisce al pubblico
una selezione dei migliori pezzi della enorme collezione del Museo, altrimenti obbligati a rimanere chiusi nei depositi.
Oltre alla NVV e alla Mostra, gli eventi per il Giugno Pisano al Museo saranno tutti in tema 64, con approfondimenti tecnici,
divagazioni musicali e nostalgie anni '80.

29 maggio - La Olivetti, fra emozioni e razioncinio

Intervento a Oltre le occasioni perdute, presentazione del libro di Simone Fubini; di G.A. Cignoni
Il libro di Simone Fubini aggiunge un'altra testimonianza alla ricostruzione di uno dei capitoli più ricchi e avvincenti della nostra storia industriale e tecnologica. Le vicende Olivetti sorprendono sempre e l'emozione che suscitano spesso fa perdere di vista la razionalità della visione intuita e poi messa in pratica da Adriano Olivetti e dai suoi collaboratori. Una lettura razionale e non emozionale della storia Olivetti è invece il miglior modo di leggere il passato per trovare, come dice Fubini, "stimoli per un futuro più positivo". L'intervento affronta, attraverso episodi più o meno noti della storia Olivetti, alcuni aspetti della costruzione Olivettiana: la partecipazione scientifica, l'attenzione al design, la proposta di soluzioni integrate.

16 maggio - Da Vito Volterra alla simulazione ad agenti

Notte dei Musei al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Il tema assegnato alla Notte dei Musei quest'anno è la sostenibilità. HMR ha raccolto l'invito e vi propone una serata al Museo
dedicata ai delicati equilibri da cui dipende la sostenibilità della Terra. Ovviamente visti con la lente del calcolo e dell'informatica.
Fra i tanti contributi di Vito Volterra c'è il modello prede-predatori: un sistema di equazioni che ben descrive gli equilibri di molti ecosistemi naturali. La simulazione ad agenti è uno strumento dell'informatica moderna che ci permette di ricreare ecosistemi virtuali, modellando il comportamento dei singoli individui e osservando cosa succede. Come in un gioco, ma serissimo.
E proprio un videogioco abbiamo inventato.
Vi sfidiamo a costruire e mantenere un equilibrio sostenibile fra due popolazioni di organismi unicellulari. Ci riuscirete?

31 maggio - Archeologi dell'informatica

Articolo su X la tangente; di G.A. Cignoni
L'informatica è cosa recente, ma ha già un ricco passato. I cimeli che le appartengono, hardware e software, interessano studiosi, appassionati, collezionisti. Eventi, mostre e incontri di retrocomputing sono sempre più frequenti e frequentati.
Ma prima dei mitici 8 bit c'era un'informatica che a pieno titolo è storica e per la quale occorrono metodi di studio e di indagine dedicati. Metodi da archeologi, sperimentali e informatici.
L'articolo racconta l'esperienza del progetto HMR e del Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa.

17 aprile - Informatica al Museo dalle elementari in su, senza mai banalizzare

Intervento a Se l'Informatica è per tutti, come insegnare l'Informatica a tutti?; di G.A. Cignoni
Il convegno dell'Associazione Nazionale dei Docenti di Informatica, ospitato al Museo degli Strumenti per il Calcolo, è dedicato
ai problemi dell'insegnamento di una materia che è sempre più pervasiva del quotidiano di tutti.
L'intervento pone l'accento sui rischi della divulgazione. È facile raccontare l'informatica come una lista di gadget tecnologici
e di successi imprenditoriali vestiti di un'improbabile spessore scientifico, ma è una strada che produce solo buoni consumatori,
non aiuta a crescere futuri tecnici e ricercatori.

16 aprile - L'informatica, che storie

Seminario al Ministero dello Sviluppo Economico; di G.A. Cignoni
Due cimeli conservati al Museo Storico della Comunicazione sono il punto di partenza per un incontro con gli studenti delle scuole superiori. Rivivremo la battaglia di Turing (e altri), a Bletchley Park, contro l'Enigma e metteremo in funzione l'esemplare del Museo. L'ELEA 9003 ci permetterà invece di parlare della breve ma intensa avventura Olivetti nel mondo dei calcolatori elettronici.

aprile - Lezioni al Museo

Attività didattiche al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Proposte alle scuole superiori del territorio che prevedono l'informatica come materia d'insegnamento, le Lezioni al Museo si integrano nei programmi didattici affrontando specifici argomenti e utilizzando come elementi di interesse ed esempi i cimeli conservati al Museo o le ricostruzioni delle macchine del passato realizzate da HMR. Le Lezioni si svolgono al Museo, guidate dai docenti del Museo, ma con il pieno coinvolgimento degli insegnanti che mantengono il proprio ruolo nei confronti dei loro studenti.
Le Lezioni sottolineano e pubblicizzano il Museo come risorsa del territorio, unica per collezioni e competenze, vantaggio di tutte le scuole in grado di raggiungere il Museo con una semplice uscita.
Alla sperimentazione di questa nuova forma di didattica museale partecipano il Liceo Buonarroti di Pisa, l'ITIS Galilei di Livorno e, nell'ambito di Pianeta Galileo, l'ITIS Da Vinci di Pisa e l'ITIS Marconi di Pontedera.

22 marzo - Retrocomputing, molto retro

Intervento alla mostra Quando ieri era già domani, Stradella (Pv); di G.A. Cignoni
Il retrocomputing appassiona molti: per alcuni gioca il ricordo dei primi "amori", per altri la scoperta di macchine "vecchie"
ma già capaci di fare cose sorprendenti. I protagonisti classici del retrocomputing, i mitici 8 bit, sono però esponenti
di un'informatica già nel fiore degli anni, matura tecnologicamente e già grande come mercato.
C'è però un'informatica più antica (o più giovane, dipende dai punti di vista): quella dei primordi.
Sono i primi calcolatori e le cose che facevano erano davvero strabilianti, perché prima di loro non si facevano proprio.
All'Università di Pisa, il progetto HMR e il Museo degli Strumenti per il Calcolo hanno come principale obiettivo lo studio,
la conservazione (o la ricostruzione) e la restituzione al pubblico di queste macchine, molto, molto retro.

28 febbraio - Un mese con Turing e l'Enigma

Eventi e mostra al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Cogliendo al volo l'interesse seguito a The Imitation Game e al suo meritato Oscar (miglior sceneggiatura non originale),
HMR (come promesso) propone un mese di eventi: l'Enigma al Museo con approfondimenti su Alan Turing e gli altri protagonisti,
su Bletchley Park, sull'Enigma e su come fu battuta, sulle altre macchine legate agli eventi e citate (o dimenticate) dal film.
E poi la crittografia spiegata, sul serio e nella fantasia, nella storia e nel quotidiano, film con presentazioni e dibattiti,
fumetti, tavole rotonde, articoli, dimostrazioni dal vivo e laboratori per le scuole.

24 gennaio - The Imagination Game

Articolo (e teaser) su paginaQ; di G.A. Cignoni
Film, libri etc. "ispirati a fatti realmente accaduti" scatenano a caldo brutte reazioni in chi conosce e studia i fatti e, magari,
tribola affinchè siano raccontati proprio come sono realmente accaduti.
È arrivato anche in Italia l'ultimo film su Turing e l'Enigma, e già gli animi sono divisi: grande film o collezione di inesattezze storiche?
L'opinione di HMR è su paginaQ, con la promessa che il discorso non si chiude qui :)

2014

19 dicembre - Neko, giocare al gatto con il topo

Installazione a Siamo del gatto!, Museo della Grafica; a cura di G.A. Cignoni
Se su una scrivania virtuale scorrazza un topo è inevitabile che prima o poi appaia un gatto. Neko, gatto in Giapponese, è un classico fra le silly apps per allietare/distrarre gli utenti. Apparve, pare, su un NEC PC-9801, un quasi PC compatibile giapponese del 1982. Da lì la colonia felina migrò alla fine degli anni '80 sui Macintosh, subito dopo su X-Window, l'interfaccia grafica dei sistemi Unix, poi si diffuse su tutti i sistemi. Al mostra al Museo della Grafica abbiamo portato la versione per Mac OS X, installata su un iMac G4 del 2002, scelto per la sua presenza scenica e appartenente alla collezione del Museo degli Strumenti per il Calcolo.

4-5 dicembre - Rebuilding/Interacting at the Museum of Computing Machinery

Poster a RICHES, Cultural Heritage: Recalibrating Relationships; di G.A. Cignoni, F. Gadducci, G. Lettieri
La simulazione software è (anche) uno strumento di ricerca, conservazione e restituzione della storia, dell'informatica nel nostro caso.
Serve ai ricercatori per applicare metodi di archeologia sperimentale, verificando ipotesi di ricostruzione di calcolatori del passato di cui non esistono più tracce fisiche e dei quali anche la documentazione rimasta è frammentaria.
Serve a conservare un modello eseguibile del calcolatore che lo descrive al livello di dettaglio desiderato, perpetuabile e utile a ulteriori ricerche, dallo studio delle prestazioni al confronto con le soluzioni costruttive di altre macchine del passato.
Serve a restituire al pubblico una macchina funzionante con cui è possibile interagire scoprendone le modalità di funzionamento e rivivendo le situazioni d'uso e di sviluppo di applicazioni dei primi pionieri dell'informatica.

dicembre - A Virtual Experience on the Very First Italian Computer

Articolo su ACM Journal of Computing and Cultural Heritage; di G.A. Cignoni, F. Gadducci, S. Paci
L'articolo ripercorre l'esperienza di HMR nella riscoperta della Macchina Ridotta, ottenuta applicando metodi di archeologia sperimentale e utilizzando la simulazione software per validare le ipotesi di ricostruzione. In particolare, è descritta l'applicazione al caso della MR di specifiche tecniche di modellazione e di simulazione.
Al termine della ricerca, il simulatore della MR da strumento di ricostruzione storica diventa mezzo di interazione con il passato a beneficio del pubblico del Museo, permettendo anche di rendere evidenti alcune banalizzazioni tipiche della rappresentazione dei calcolatori nell'immaginario collettivo.

13 novembre - Al via il Laboratorio di Videogiochi

Laboratorio al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di T. Mongelli, L. Cappellini, G.A. Cignoni
I videogiochi appartengono di diritto alla Storia dell'Informatica.
Oggi ognuno può avere una sala giochi in tasca; è anche diventato (relativamente) facile programmare e distribuire un gioco.
Ma la domanda "cosa è che fa un buon videogioco?" è sempre attuale. La risposta è nei tanti titoli che fanno la storia del mezzo espressivo, ma anche nell'esperienza di provare a realizzare un videogioco e nelle competenze che, da tale cimento, emergono.
Il laboratorio, 30+1 appuntamenti dal 13 novembre 2014 al 30 giugno 2015, è proposto con lo scopo di identificare, sviluppare,
discutere e mettere in comune tali competenze.

12 novembre - Raccontare il calcolo, senza fare conti

Intervento al XXIV Congresso dell'Associazione Nazionale dei Musei Scientifici; di G.A. Cignoni, C. Colosimo
Dal Bodmer Report all'engagement with science, da tempo i Musei scientifici sono attenti a come comunicare con il proprio pubblico.
L'incontro con paginaQ è diventato un dialogo fra HMR, il Museo e i lettori del quotidiano: una serie di articoli sull'informatica
e la sua storia, scritti incuriosendo e utilizzando un linguaggio non esclusivo, ma senza mai banalizzare.
È un esperimento che presenteremo al Congresso dell'ANMS come un nuovo modo di fare comunicazione museale.

6-25 novembre - Prima dell'emmepitré: Musica e numeri, intermezzi meccanici a Senza Filo

Interventi a Senza Filo Festival Veramente Acustico; a cura di G.A. Cignoni, A. Magnani, G. Lettieri
Grammofoni e calcolatrici, macchine squisitamente meccaniche dedicate a trattare due tipi di informazioni, musica e numeri, prima di elettricità ed elettronica, la loro età d'oro è raccontata in cinque intermezzi alle serate di Senza Filo, ognuno dedicato a un diverso periodo storico fra l'inizio del '900 e i primi anni '50. Più un pomeriggio speciale al Museo.

29 ottobre - Linotype: una meraviglia di strumento di calcolo

Lezione ai Seminari di Cultura Digitale; di G.A. Cignoni
Testo giustificato o a bandiera? Una scelta di cui oggi consideriamo solo gli aspetti estetici beatamente incuranti di chi, per noi,
risolverà i calcoli di giustezza. Gran bella cosa i programmi per l'elaborazione dei testi che ci danno una mano dalla fine degli anni '60.
E prima? Prima c'era la Linotype (e i suoi simili).
La Linotype di Ottmar Mergenthaler (per alcuni il secondo Gutemberg) è uno dei primi esempi di strumento dedicato all'elaborazione di
testi, alla composizione tipografica in particolare. Ingegnosa e affascinante come solo lo sono i macchinari di fine 800, ci rivela
meccanismi di calcolo sia analogici che digitali.

25 ottobre - 50 anni in 30', l'informatica aperta, prima di GNU

Intervento al Linux Day di Pontedera; di G.A. Cignoni
Una lettura storica del software (e dell'hardware) aperto. Cosa succedeva agli albori dell'informatica, cosa più tardi, e com'è che,
a un certo punto, anni fa (circa 30), qualcuno si è alzato una mattina e ha inventato (?) il software libero.

24 ottobre - Inaugurazione della Sala Laboratori HMR

Inaugurazione del nuovo spazio per attività didattiche al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Alla straordinaria collezione conservata al Museo, corrisponde un'altrettanto ricca offerta di attività educative basate su approfondimenti frutto della ricerca di HMR o su ricostruzioni hardware o software realizzate da HMR. Con il nuovo spazio attrezzato, il Museo si dota di un'area per ospitare le ricostruzioni dei calcolatori del passato e per svolgere attività didattiche e sperimentali. L'inaugurazione è un'occasione per presentare agli insegnanti l'offerta educativa del Museo: le proposte rinnovate di incontri, visite e laboratori da anni parte dell'offerta di HMR e i progetti frutto di nuove collaborazioni.

10-11 ottobre - Since '81. And still jumping! La Notte dei Vecchi Videogiochi, speciale IF

NVV al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Dopo il successo dell'edizione di maggio per la Notte dei Musei, torna la Storia dell'Informatica vista da una prospettiva seriamente giocosa. È un'occasione per provare di persona l'effetto che fanno i vecchi videogiochi e per visitare il Museo, i suoi allestimenti nuovi e quelli rinnovati. In piè interventi e chiacchere con il Dott. Monge e con chi ci sarà, approfondimenti, curiosità e nostalgie a 8 bit in streaming per tutta la manifestazione.

9 ottobre - Iniziano i seminari di Storia dell'informatica

Ciclo di seminari al Dipartimento di Informatica; di G.A. Cignoni
Nella storia dell'informatica nazionale Pisa è un'indiscussa protagonista: qui nascono i primi calcolatori italiani, sia scientifici
sia commerciali, i primi centri di ricerca del CNR, il primo corso di laurea a livello nazionale, il primo nodo Internet nel nostro paese.
Dedicati alla storia dell'informatica a Pisa c'è un Museo, con una collezione di rilevanza internazionale, e un progetto di ricerca, HMR :)
L'idea di ciclo di seminari di Storia dell'Informatica (prova generale di un vero e proprio corso) si colloca in questo contesto.
Gli undici seminari valgono come lezioni del corso di Cultura e Metodo Scientifico.

26 settembre - Dalla ricerca al pubblico - l'informatica al Museo degli Strumenti per il Calcolo

Intervento allo stand del Sistema Museale di Ateneo a Bright, la Notte dei Ricercatori; di G.A. Cignoni
L'analisi, da informatici, di quello che potrebbe essere un semplice slogan "dalla ricerca al pubblico" ci porta a concludere che il compito chiesto ai ricercatori ad eventi come Bright è arduo: spesso i benefici della ricerca per il pubblico sono difficili da spiegare. Chi fa ricerca in un Museo è più fortunato: il pubblico è destinatario della ricerca fin dalle premesse.

20 giugno - Prima dell'emmepitré

Serata del Giugno Pisano al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni, A. Magnani, L. Tarabella
Suono e musica sono dati: si registrano, si conservano, si riproducono. Dal fonografo del 1877 ai formati digitali di oggi, le tecnologie hanno segnato l'ascolto della musica facendolo diventare un fenomeno diffuso; hanno anche influenzato come la musica si produce. Le suggestioni del progresso ispirano i musicisti e la musica fa da sottofondo al tempo che passa. HMR propone una serata al Museo dedicata a un periodo interessante tanto per l'informatica italiana (e pisana), quanto per la produzione musicale.

12 giugno - La Luna da Galileo all'Apollo 11

Serata del Giugno Pisano al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Rigorosa, come nello stile HMR, ma senza insistere troppo e con l'intento di incuriosire e intrattenere intelligentemente, la serata incrocia i riferimenti ai classici - da Icaromenippo a Méliès - con i meccanismi dei voli spaziali e racconta i calcolatori che, risolvendo i calcoli, resero possibile l'impresa riservarono anche qualche... sorpresa, come negli ultimi concitati minuti dell'allunaggio di Apollo 11. Inoltre, il Museo aperto, osservazioni astronomiche e laboratori per i più piccoli.

7 giugno - I am a Monument Man

Invasioni digitali al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
I patrimoni dei Musei sono in pericolo. Sei pronto a salvarli? Diventa anche tu un Monument Man al Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa! Vieni a visitare i Museo e condividi su Facebook, Twitter, Instagram, insomma sul tuo social preferito, tutte le foto e i selfie che vuoi. Usa gli hashtag #MonumentsMenWe #museodelcalcolo #pisa.

17 maggio - Prepare to be invaded! La notte dei vecchi videogiochi

Notte dei Musei e NVV n.1 al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Per una Notte dei Musei diversa e seriamente giocosa, HMR e il Museo propongono un torneo su un videogioco che ha fatto storia con un campo di gara che mescola vecchi calcolatori (ma non troppo) e piattaforme di emulazione. Fra un fase e l'altra della gara ospiti e chiacchere su calcolatori, giochi e dintorni.

13 maggio - Da Gutenberg a Knuth, storie di caratteri

Seminario nell'ambito della mostra Questioni di Carattere, Museo della Grafica; di G.A. Cignoni
Dai primissimi incisori, alle grandi fonderie della fine dell'800, fino al digitale dei giorni d'oggi, ogni carattere è nato per distinguersi, per desiderio del disegnatore o per richiesta di originalità di un committente.
Il seminario è un approfondimento sul contesto storico, sulle vicende dei personaggi, sui cambiamenti indotti dalle tecnologie: ripercorre l'evoluzione dei caratteri mostrandone le caratteristiche secondo la classificazione vox-atypi.
Chi viene porti un libro, il preferito o quello che sta leggendo: dopo l'incontro la visita alla mostra è l'occasione per scoprire un altro aspetto del piacere della carta stampata.

9 maggio - 2 giugno - Questioni di Carattere

Giovanni A. Cignoni
Mostra al Museo della Grafica; di G.A. Cignoni
La storia della scrittura a stampa è una continua ricerca di carattere. Dal torchio al digitale, ogni carattere è nato per essere diverso.
Per rinnovare l'ormai tradizionale appuntamento fra HMR, il Museo della Grafica e il Museo degli Strumenti per il Calcolo, quest'anno il tema è la storia dei caratteri tipografici, da Gutemberg a Knuth. La Mostra è un'antologia essenziale di caratteri: ne racconta le storie e guida l'occhio a riconoscere stili e differenze.

9 maggio - La Macchina Ridotta (la CEP prima della CEP)

Intervento a Happy Hour della Tecnica e della Scienza; di G.A. Cignoni
La Macchina Ridotta è il primo calcolatore progettato e costruito in Italia, nel 1957, a Pisa. La riscoperta della Macchina Ridotta, fino a poco tempo fa dimenticata dalla storia, è un risultato della ricerca di HMR. Oggi, ricostruita con sofisticate tecniche di simulazione software, è protagonista dell'offerta educativa del Museo degli Strumenti per il Calcolo.

6 maggio - Programmazione su un calcolatore anni '50 (la Macchina Ridotta)

Lezione al corso di Esperienze di Programmazione; di G.A. Cignoni
I calcolatori sono nati alla fine degli anni '40. Dimensioni e prestazioni a parte, le prime macchine da un punto di vista hardware non erano poi così diverse da quelle a cui siamo abituati oggi. E dal punto di vista software? Come si programmavano e quali strumenti c'erano per facilitare la programmazione? La Macchina Ridotta, come ottimo rappresentante della prima generazione di calcolatori ci aiuta a scoprirlo e a toccarlo con mano.

10-11 aprile - Dall'aritmometro al PC, un allestimento al Museo degli Strumenti per il Calcolo

il Museo e HMR all'Open Day della Ricerca dell'Università di Pisa; a cura di G.A. Cignoni, F. Gadducci, G. Lettieri, C. Tarantino
Lo stand presenta la ricerca storica e tecnologica di HMR alla base dell'allestimento al Museo e delle attività educative che lo accompagnano fornendo un esempio di ricerca museale che collega la memoria storica agli orizzonti attuali del sapere.
Protagonisti dello stand all'Open Day sono una Brunsviga 20, una calcolatrice meccanica del 1957, e un Digital VT105, un terminale del 1979, entrambi dalla collezione del Museo.

15 gennaio - il Museo e HMR su paginaQ

Articolo su paginaQ; di C. Colosimo
Pisa si arricchisce di un quotidiano online costruito con una formula nuova: attento alla cronaca locale, ma con approfondimenti
e attenzioni culturali su un orizzonte ben più ampio. L'edizione di apertura dedica un servizio al Museo degli Strumenti per il Calcolo
e alla sua eccezionale collezione e al progetto HMR e alle sue attività di ricerca storica e tecnologica.

2013

20 dicembre - Dall'aritmometro al PC: la nuova Sala al Museo

Inaugurazione del nuovo allestimento permanente al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
Il Museo degli Strumenti per il Calcolo conserva una collezione sull'informatica personale unica in Italia e invidiabile in Europa. Un tesoro che, a causa della riduzione degli spazi disponibili per il Museo, da diversi anni non era visibile al pubblico.
La nuova Sala si inserisce in un più ampio progetto di allestimento e di rinnovamento di un Museo - Universitario - che vuole essere centro attivo per la diffusione, la didattica e lo studio dell'informatica. La giornata inaugurale è dedicata proprio a questi temi e presenta i progetti per lo sviluppo del Museo, quelli appena conclusi e quelli da poco iniziati.

13-15 novembre - Designing an exhibition about the history of personal computing

Poster al XXIII Congresso dell'Associazione Nazionale dei Musei Scientifici; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
La ricca collezione del Museo degli Strumenti per il Calcolo spazia dai calcolatori meccanici del XIX secolo ai primi calcolatori elettronici italiani, dalle icone del supercalcolo alle pietre miliari della più recente informatica commerciale. Al Congresso dell'ANMS sono presentati i vincoli e le scelte alla base della progettazione del nuovo allestimento, in particolare la volontà di mostrare una spettacolare collezione raccontando con accuratezza scientifica una lunga storia di sviluppo scientifico e tecnologico.

28 ottobre - A Syllabus for the Fifties, Teaching Computer Science on the first Italian Computers

Intervento a History and Philosophy of Computing; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
Il progetto CEP è la culla dell'informatica italiana. A parte la realizzazione del primo calcolatore elettronico progettato e costruito in Italia (la Macchine Ridotta, nel 1957), fu il seme da cui nacque il Corso di Scienze dell'Informazione (di nuovo, il primo in Italia). L'intervento è dedicato ai primi corsi tenuti a Pisa dal 1956 al 1958 e sul loro sorprendente mix di contenuti teorici, pratici e applicativi.

10-13 ottobre - Caratteri/Emozioni all'Internet Festival!

Installazione all'Internet Festival; di G.A. Cignoni
L'installazione di 16+2 pannelli alla Stazione Leopolda racconta Le radici lontane degli emoticon, giochi di caratteri per superare i limiti di un mezzo. Una storia che vede la fantasia di tipografi, scrittori, grafici e informatici contro le barriere della codifica digitale.
HMR investiga la storia dell'informatica con rigore tecnologico senza però dimenticare che i limiti e i vantaggi delle macchine condizionano chi le usa, stimolandone la fantasia.

4 ottobre - La storia dell'informatica per capire l'informatica

Presentazione agli insegnanti delle attività didattiche di HMR; a cura di G.A. Cignoni
Il Museo realizza la sua natura "universitaria" come destinatario dei risultati della ricerca di HMR. Il pomeriggio, dedicato agli insegnanti, prevede una presentazione dettagliata e organica dell'offerta didattica di HMR al Museo, e una visita mirata per mostrare come attraverso le macchine storiche si può spiegare l'informatica di oggi.

2 ottobre - Storia dell'Informatica, seriamente

Lezione ai Seminari di Cultura Digitale; di G.A. Cignoni
Come altre aree della scienza, l'informatica è stata (ed è) oggetto di fantastiche suggestioni, di mode popolari, di retorica nazionale. Fughe interessanti, ma anche rumore che può contaminare la storia della disciplina. Alcuni esempi ci mostrano la portata di questo effetto che non si limita alla percezione popolare, ma a volte inganna anche i ricercatori.

27 settembre - I ricercatori della Macchina Perduta: HMR a Shine!

Intervento a Shine! La Notte dei Ricercatori; di G.A. Cignoni
L'intervento racconta l'avventura della riscoperta della Macchina Ridotta, il primo calcolatore progettato e costruito in Italia, a Pisa, nel 1957. Quasi dimenticata dalla storiografia precedente, sicuramente incompresa nei suoi rimarchevoli aspetti tecnologici, è stata riportata alla luce da HMR grazie all'adozione di metodi di archeologia sperimentale e all'uso della simulazione software.

18 settembre - Per un Museo Nazionale dell'Informatica

Articolo al Congresso Nazionale AICA; di G.A. Cignoni, F. Gadducci, G. Lettieri, C. Montangero
La cosiddetta "smart society" dovrebbe trarre vantaggi economici, sociali e culturali dall'uso sapiente e cosciente delle tecnologie informatiche. Un requisito di base per tale obiettivo è una chiara e diffusa comprensione di cosa sia l'informatica, come scienza, come tecnologia e come applicazioni. L'articolo discute l'importanza della storia dell'informatica nella costruzione e nel mantenimento di un tale background culturale. Quindi sono illustrate e confrontate con le più significative esperienze internazionali le collezioni e le attività di ricerca e di diffusione della cultura scientifica del Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa, proponendolo alla comunità informatica italiana come candidato a Museo Nazionale dell'Informatica.

25 giugno - Les premiers ordinateurs Olivetti: Deux études de cas in "brand making"

Seminario al Conservatoire National des Arts et Métiers, Parigi; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
La storia di Olivetti è segnata da una grande cura nella costruzione del proprio marchio (tanto nel design dei prodotti quanto nella comunicazione aziendale) e nel mantenimento di uno stato dell'arte tecnologico (spesso in collaborazione con istituti di ricerca).
Tracce di questi segni distintivi si trovano nello sviluppo della prima generazione di calcolatori Olivetti, più o meno un decennio
che va dal laboratorio di New Canaan (1952) fino alla vendita della Divisione Elettronica alla General Electrics (1964).
Il seminario ripercorre i principali eventi di quegli anni, incentrati su due significativi casi: la collaborazione con l'Università di Pisa e la realizzazione del primo calcolatore italiano, la Macchina Ridotta (1957), e la campagna per il lancio di ELEA 9003 (1960), il primo calcolatore commerciale italiano, con il coinvolgimento di artisti come Bruno Caruso che illustrò l'agenda aziendale di quell'anno.

17 giugno - Old Computers for Teaching Computer Science: HMR allo Science Museum!

Articolo a Making the History of Computing Relevant, Science Museum, Londra; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
Una delle caratteristiche di HMR è l'approfondimento tecnologico della storia dell'informatica. I vecchi calcolatori sono studiati nei dettagli del loro funzionamento. I risultati di HMR sono resi accessibili al pubblico attraverso le esposizioni e i laboratori didattici organizzati al Museo degli Strumenti per il Calcolo. I visitatori del Museo, soprattutto studenti di scuole medie e superiori, apprendono i concetti di base dell'informatica attraverso le affascinanti macchine del passato. L'articolo mostra come alcuni calcolatori storici conservati al Museo o ricostruiti da HMR, in hardware o come simulatori software, sono usati per mostrare al pubblico i principî e i meccanismi dell'informatica.

24 maggio - Computer Science Illustrated through Old Computers

Intervento a Knowledge Triangle; di G.A. Cignoni
I calcolatori del passato oltre l'interesse storico, hanno il pregio di essere macchine semplici. Furono costruiti a misura d'uomo (spesso letteralmente) e sono comprensibili fino ai minimi dettagli. Essendo strani e affascinanti, i vecchi calcolatori sono esempi accattivanti per illustrare le nozioni di base dell'informatica: nonostante gli incredibili miglioramenti in dimensioni, prestazioni e interfacce amichevoli, i calcolatori di oggi ancora funzionano secondo i principi elaborati all'inizio dell'era informatica.
L'intervento presenta una sessione dal vivo sulla Macchina Ridotta, il primo calcolatore progettato e costruito in Italia negli anni Cinquanta, a Pisa, che oggi, dopo una minuziosa ricerca storica, possiamo di nuovo ammirare in funzione grazie alle moderne tecnologie di simulazione software.

18 maggio - La notte dei calcolatori raccontati

Notte dei Musei al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
L'informatica è una disciplina scientifica e tecnologica, ma spesso è presentata in modi che sfuggono al rigore e alla concretezza del suo naturale contesto. HMR propone un incontro al Museo per raccontare i calcolatori attraverso la pubblicità e l'immaginario.
Citazioni, foto e filmati sono commentati dal vivo per ragionare sulle lusinghe dell'informatica di consumo e per rivivere le suggestioni di chi immaginando il futuro delle macchine ha visto prestazioni strabilianti e persino intelligenza e sentimenti da sempre considerati prerogativa dell'uomo.

9 maggio - Calcolatori d'epoca per insegnare l'informatica

Sessione a Didamatica; a cura di G.A. Cignoni, F. Gadducci
Didamatica è un appuntamento nazionale sui punti di contatto fra informatica e didattica. L'edizione 2013 si svolge a Pisa.
La sessione organizzata da HMR a Didamatica 2013 propone esempi e testimonianze di progetti e iniziative nazionali che affrontano la diffusione dell'informatica e, più in generale, della scienza e della tecnologia, raccontandole da prospettive nuove e accattivanti. Nell'ambito della conferenza HMR cura anche una visita speciale al Museo degli Strumenti per il Calcolo mirata a mostrare come i calcolatori d'epoca possono essere usati per spiegare come funzionano i calcolatori di oggi, aprendoli, mostrandone i dettagli, o entrandoci dentro - letteralmente.

8-9 maggio - Informatica per la Storia dell'Informatica

HMR e il Museo all'Open Day della Ricerca dell'Università di Pisa; a cura di G.A. Cignoni
Open Day della Ricerca 2013, Università di Pisa.
Lo stand allestito da HMR presenta come l'informatica di oggi possa essere usata per studiare e raccontare l'informatica di ieri. L'indagine storica realizzata da HMR per riscoprire e ricostruire la Macchina Ridotta è stata condotta usando metodi e strumenti di simulazione software che sono oggetto di ricerca e di insegnamento al Corso di Laurea in Informatica Applicata. Dopo essere stati strumento di ricerca, i simulatori diventano mezzi di divulgazione nei laboratori didattici al Museo degli Strumenti per il Calcolo.

20 aprile - Invasione al Museo!

Invasioni Digitali al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni, K. Sorrenti
Le Invasioni Digitali dei Musei sono un esempio di partecipazione collettiva, di condivisione di contenuti e di contaminazione culturale resa possibile dalle tecnologie informatiche. HMR partecipa all'iniziativa offrendo agli invasori del Museo un'introduzione storico/tecnologica e un po' di spunti per ispirare la caccia video/fotografica alle macchine e ai loro dettagli, a quei particolari che rendono le collezioni del Museo affascinanti, sia per le storie che raccontano, sia perché sono esempi che ci aiutano a comprendere i segreti e le magie dell'informatica.

7 marzo - Un calcolatore, un artista e dintorni

Seminario nell'ambito della mostra Bruno Caruso. L'arte del disegno, Museo della Grafica; di G.A. Cignoni
Nel 1959 Bruno Caruso visitò i reparti Olivetti, inclusi quelli dove si stava avviando la produzione di ELEA 9003, il primo calcolatore commerciale italiano. Le sue impressioni si tradussero in una serie di disegni intitolata "Dalla calligrafia alla memoria", pubblicati nell'Agenda Olivetti del 1960, diversi dei quali ritraggono proprio l'ELEA.
Le tavole di Caruso offrono più di uno spunto di riflessione: fu una pagina particolarmente felice dell'industria italiana, è curioso ritrovare i componenti delle macchine reali nell'interpretazione grafica dell'artista, i commenti di Caruso ci permettono di rivivere le suggestioni di un futuro che, allora, sembrava a portata di mano.
L'incursione di HMR sul lavoro di Caruso è una proposta di lettura dove i dettagli tecnici delle macchine Olivetti non sono nascosti ma, anzi, cercati e usati per comprendere meglio l'interpretazione dell'artista e il soggetto tecnologico.

1 marzo - Buon compleanno Macchina Ridotta!

Articolo su Google Europe Blog; di L. Webb
Il Manuale Utente della Macchina Ridotta era datato 1 marzo 1958. Completata nel luglio del 1957, nei primi mesi del '58 la MR
fu usata per servizi di calcolo richiesti da altri progetti di ricerca. Il primo servizio di calcolo fu completato con successo in aprile e, almeno in un caso, sappiamo che i programmi furono totalmente scritti dagli utenti: i ricercatori dell'Istituto di Chimica Fisica.
Il Manuale, redatto da Elisabetta Abate (una delle prime informatiche italiane), testimonia la funzionalità e l'affidabilità della MR:
per questo HMR lo ha scelto per segnare il compleanno della MR.
Il 50-esimo del Manuale della MR fu celebrato da HMR nel 2008, quindi sono anche 5 anni di interventi pubblici di HMR.
Siamo perciò assai felici (con tutto l'Ateneo) che quest'anno si unisca alla festa anche Google Europe Blog.

2012

dicembre - Alla ricerca del calcolatore perduto

Articolo su Imprenditori; di F. Corgnati
L'intervista di Fabrizio Corgnati ripercorre la ricerca svolta dal progetto HMR, descrive la riscoperta della MR grazie ai metodi di archeologia sperimentale dell'informatica adottati da HMR e, infine, illustra come la MR ricostruita come simulatori software e repliche hardware sia usata per animare i laboratori didattici al Museo degli Strumenti per il Calcolo.

ottobre - Pianeta Galileo per le attività didattiche al Museo

Attività didattiche al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni.
Nell'ambito di Pianeta Galileo 2012 HMR propone un percorso didattico costituito di due incontri organizzati al Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa. I due momenti uniscono la narrazione per immagini alla visita alle macchine del Museo e all'esperienza pratica, offrendo al pubblico, soprattutto ma non necessariamente scolastico, la possibilità di scoprire la storia e le basi scientifiche e tecnologiche dell'informatica.

4-7 ottobre - Dall'aritmometro al calcolatore, personalmente

Mostra all'Internet Festival; G.A. Cignoni (curatore) e F. Gadducci, G. Lettieri.
HMR partecipa all'Internet Festival 2012 con il racconto delle vicende, dei meccanismi e delle curiosità del calcolo personale. Allestita al Museo Nazionale di S. Matteo, la Mostra offre una selezione delle più interessanti macchine personali della ricca collezione del Museo degli Strumenti per il Calcolo, dagli aritmometri di metà 800 ai primi PC portatili.

6 settembre - Rediscovering the Very First Italian Digital Computer

Articolo a IEEE HistElCon; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
Fino a poco tempo fa, l'ELEA 9003 e la CEP erano considerati i primi calcolatori costruiti in Italia. La CEP fu l'ultimo risultato di un progetto durato dal 1955 al 1961 realizzato dall'Università di Pisa con il contributo di Olivetti. Questo progetto già nel 1957 aveva prootto la Macchina Ridotta, pienamente funzionante e usata nel 1958 per fornire servizi di calcolo alla ricerca. Tuttavia, la MR è stata dimenticata e gli storici precedenti non hanno compreso né il suo primato né le sue soluzioni tecnologiche, particolarmente interessanti in una macchina del 1957. L'articolo (in Inglese) presenta la storia dei primi anni del progetto CEP arricchita di un intero nuovo capitolo. In particolare, si sottolineano i benefici della ricostruzione tecnologica per la corretta valutazione degli eventi storici.

agosto - Alan Turing, il genio con due anime in petto

Articolo su Sapere; di G.A. Cignoni
Pensando a Turing vengono subito in mente la macchina universale e la prova per decidere se un calcolatore è capace di riprodurre
un comportamento umano. Ed è giusto così: le basi teoriche del calcolo e la speculazione sul confronto fra macchina e uomo
ben racchiudono l'opera di Turing, dal punto di partenza all'ideale traguardo di arrivo.
Nel mezzo però c'è anche un Turing tecnologo, partecipe di progetti concreti, impegnato a collaborare con altre persone
(scienziati e non), sempre in grado di dare il suo contributo, spesso determinante.
Per celebrare il centenario della nascita di uno dei padri dell'informatica, nello stile di HMR, attento ai dettagli e curioso delle tecnologie, l'articolo lega le macchine protagoniste delle vicende della II Guerra Mondiale ai primi veri calcolatori realizzati negli anni immediatamente successivi e racconta Turing criptoanalista a Bletchley Park e progettista dei primi calcolatori inglesi.

25 maggio - Archeologia Sperimentale dell'Informatica

Articolo a La ricerca scientifica in Museo; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
L'articolo (in Inglese) presenta la ricerca del progetto HMR realizzata applicando alla storia dell'informatica i metodi dell'archeologia sperimentale, come nei progetti promossi dai più prestigiosi musei europei. Le tecnologie informatiche si sviluppano in fretta, diventano vecchie e sono dimenticate. Per ricostruirle occorre scavare nei depositi e negli archivi, ricomporre i frammenti e confrontarli con le altre macchine coeve. Le lacune vanno colmate formulando ipotesi e verificandole sperimentalmente. La ricerca di HMR, sulla storia e la tecnologia della Macchina Ridotta si è basata sulla documentazione recuperata dall'Archivio dell'Università di Pisa e dalla Biblioteca del CNR. Per provare le ipotesi ricostruttive sono stati utilizzati simulatori software e repliche hardware.

16 maggio - I laboratori didattici di HMR al Museo degli Strumenti per il Calcolo

Articolo a Didamatica; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
La Macchina Ridotta, il primo calcolatore costruito in Italia nel 1957, ricostruita virtualmente e, in parte, anche fisicamente, è protagonista dei laboratori didattici proposti da HMR al Museo degli Strumenti per il Calcolo di Pisa. L'articolo descrive il percorso del progetto e come i suoi risultati concreti, repliche hardware e simulatori, siano stati usati per realizzare un'offerta didattica unica in Italia: il fascino e la curiosità di giocare con una macchina antica sono usati per svelare e far comprendere i principî e i meccanismi che, ancora oggi, governano il funzionamento dei calcolatori.

7 maggio - La Macchina Ridotta: un progetto ben studiato

Seminario al Dipartimento di Ingegneria della Informazione; di G.A. Cignoni
La Macchina Ridotta del 1957 fu il primo calcolatore del progetto CEP. Il recupero della documentazione della MR ha svelato il lavoro di studio e approfondimento affrontato dai ricercatori dell'Università di Pisa nelle prime fasi del progetto. Il seminario propone una caccia alle differenze fra la MR realizzata nel '57 e il suo primo progetto del luglio '56. L'analisi testimonia la maturazione di numerose scelte progettuali, alcune delle quali eleganti e, con buona probabilità, originali.

28 aprile - HMR a Monaco di Baviera!

Allestimento al 13mo Vintage Computer Festival di Monaco; a cura di G.A. Cignoni
HMR porta i risultati della sua ricerca al più importante appuntamento europeo per gli appassionati di vecchi calcolatori. HMR partecipa al festival insieme al Museo del Computer di Novara, con un allestimento con la replica dell'addizionatore a 6 bit, il simulatore della Macchina Ridotta del 1957 e con un seminario sui metodi usati da HMR nella sua ricerca storica e tecnologica.
L'addizionatore di HMR è stato scelto per aprire il video del Festival :)

14 aprile - Cronologia dell'informatica: the Directors' cut

Seminario al Museo degli Strumenti per il Calcolo; di G.A. Cignoni, F. Gadducci
La cronologia dell'informatica e del progetto CEP che introduce la mostra La CEP prima della CEP, per motivi di spazio,
ha subito dei "tagli", necessari ma dolorosi. In occasione dell'apertura della Settimana della Cultura, il Directors'cut presenta
al pubblico la versione integrale e commentata.

24 marzo - I primi calcolatori Olivetti, dieci anni veloci

Intervento e articolo per Sottsass e il design dei primi calcolatori Olivetti; di G.A. Cignoni
La storia dei primi calcolatori Olivetti si apre e si chiude in un decennio, dal 1955 quando inizia la collaborazione con l'Università di Pisa al 1965 quando il settore dei grandi calcolatori viene ceduto alla General Electric. Sono anni veloci: una successione di lucide scommesse in persone, collaborazioni, investimenti imprenditoriali che, da zero, portano Olivetti a un'offerta di calcolatori commerciali di tutto rispetto. È un primo passo nello studio della storia dei calcolatori Olivetti che, superando l'approccio emotivo al mito nazionale, va affrontata con il metodo di HMR: rigorosa curiosità, storica e tecnologica.

2011

15 dicembre - HMR a Varese (in videoconferenza)

Interventi a 150 anni di Tecnologia Italiana; di F. Gadducci e G.A. Cignoni
A Varese una mostra celebra la storia tecnologica del nostro paese. Gli interventi affrontano la difficile
previsione del futuro
che ci riserva lo sviluppo tecnologico e il delicato insieme di condizioni che determinano il successo di un'impresa tecnologica,
difficile e rischiosa, come fu il progetto CEP.

2 dicembre - HMR i laboratori

Presentazione a Palazzo Blu; di G.A. Cignoni
Con la Mostra "La CEP prima della CEP", per il Museo degli Strumenti per il Calcolo, inizia un nuovo ciclo segnato anche dalla proposta di attività didattiche originali, molto diverse dall'antiquato concetto di "visita guidata".
I laboratori di HMR sono proposti alle scuole come esperimento didattico. Le macchine del passato si possono usare per spiegare i principî e i meccanismi con cui ancora funzionano i calcolatori di oggi dalle prestazioni incredibili e quasi magiche. La scommessa è capire se il fascino e le stranezze delle macchine di un tempo sono capaci di suscitare nei ragazzi la curiosità e la passione necessarie per affrontare lo studio delle discipline scientifiche, purtroppo spesso considerate una fatica da evitare in tutti i modi.

28 novembre - Fra metodo e curiosità

Lezione al corso di Informatica e Didattica; di G.A. Cignoni
La lezione affronta due temi: il metodo con cui affrontare la ricostruzione (e poi il racconto) di una storia e la curiosità che stimola
la ricerca e che dovrebbe essere suscitata negli studenti.
Il metodo è quello utilizzato d HMR che, proprio perché animato da inguaribile curiosità, non si è fermato alla superficie ma ha scavato nei dettagli delle tecnologie e verificato le ipotesi di ricostruzione.
La curiosità è anche quella che HMR vorrebbe suscitare negli studenti attraverso la proposta di laboratori che usano il fascino dei vecchi calcolatori per spiegare le basi e i meccanismi dell'informatica.

11-13 novembre - La CEP prima della CEP

Mostra e convegno; a cura di G.A. Cignoni, F. Gadducci.
La riscoperta della Macchina Ridotta, finora sottovalutata e quasi ignorata dalla storia dell'informatica italiana, è un risultato di HMR
ottenuto applicando i metodi dell'archeologia sperimentale. La comprensione piena delle tecnologie del tempo ha permesso
di ricostruire la macchina, di capirne la rilevanza e di apprezzare il lavoro di studio e affinamento dei progetti svolto dai pionieri pisani.
Grazie ai finanziamenti ottenuti tramite il Dipartimento di Informatica da Fondazione Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
e AICA, nel 50esimo dell'inaugurazione della seconda CEP, quella del 1961, HMR cura una mostra e organizza un convegno
per svelare alla comunità scientifica e al pubblico la prima CEP: la Macchina Ridotta del 1957.
La Mostra, allestita al Museo degli Strumenti per il Calcolo, racconta le storie e le tecnologie della MR, aggiungendo dettagli e nuovo spessore alla storia dedel progetto CEP e dell'informatica italiana.
Il Convegno, ospitato dalla Limonaia, fa il punto sulla didattica dell'informatica e i suoi collegamenti con la storia della disciplina. La cornice ideale per presentare l'idea di HMR di sfruttare il fascino e la semplicità dei primi calcolatori per spiegare l'informatica.

5-8 maggio - HMR all'Internet Festival

Laboratori al Museo degli Strumenti per il Calcolo; a cura di G.A. Cignoni
I laboratori, organizzati al Museo nell'ambito dell'edizione "zero" dell'Internet Festival sono la prima realizzazione concreta dell'idea
di usare i vecchi calcolatori e il loro fascino come strumenti didattici, per incuriosire, spiegare ed eventualmente invitare
a seguire percorsi di studio in informatica ed elettronica.

2010

1 ottobre - Un giro (simulato) sulla Macchina Ridotta

Intervento al Congresso Nazionale AICA; di G.A. Cignoni
È importante, per la crescita industriale di un paese, avvicinare gli studenti alle discipline tecnologiche: i vecchi calcolatori e la loro storia esercitano un fascino particolare che si presta a essere usato per incuriosire sul funzionamento delle macchine e dei programmi e per stimolare l'interesse a investire nello studio di informatica ed elettronica. Il Congresso Nazionale AICA dedica una sessione a questo tema: la Macchina Ridotta è proposta come esempio didattico che, insieme, è curioso e storicamente rilevante.

luglio - Le radici toscane dell'informatica e la Macchina Ridotta pisana

Articolo su Etruria Oggi; di G.A. Cignoni, F. Gadducci, S. del Furia
L'articolo, destinato a un pubblico più ampio possibile, propone alcuni aspetti toscani della storia dell'informatica. In particolare presenta i progetti di archeologia dell'informatica relativi alla Macchina Ridotta e all'ELEA 9003 conservato all'ISIS di Bibbiena.

22 aprile - Vecchi calcolatori per incuriosire e insegnare

Intervento a Didamatica; di G.A. Cignoni, D. Ceccarelli, C. Imbrenda
L'informatica comincia ad avere un certa età ed è giusto che, fra le tante discipline che la compongono, si affermi anche la Storia dell'Informatica. L'intervento presenta HMR come progetto di archeologia sperimentale dell'informatica. HMR ha recuperato quasi completamente la documentazione originale e ha realizzato un simulatore fedele della MR. Dove la documentazione non è arrivata a noi è, stata integrata formulando ipotesi e verificandole sperimentalmente, I risultati di HMR, in termini di documentazione e di software si prestano a essere usati per eventi di diffusione della cultura scientifica, per raccontare e incuriosire, e a scopi didattici, per spiegare, dal diodo al software di sistema, tutto un calcolatore, vero e detentore di un importante primato.

16 aprile - Hackerando la Macchina Ridotta

Seminario alla CLAC di Padova; di G.A. Cignoni, D. Ceccarelli, C. Imbrenda
La serata a tema inizia leggera con un po' di storia dell'informatica, della CEP e della MR. Si passa poi a qualche dettaglio tecnico sulle scoperte e i restauri realizzati da HMR. Segue la sessione sulla MR da semplici utenti e infine, in tarda serata quando i bimbi sono a letto, assembler e diodi!

2009

5 novembre - Il "restauro" del software di sistema della Macchina Ridotta del 1956

Articolo al Congresso Nazionale AICA; di G.A. Cignoni, D. Ceccarelli, C. Imbrenda
La documentazione del primo progetto della MR risale al 1956. A oggi, questa è l'unica fonte sufficientemente completa per tentare una ricostruzione della MR ed è stata usata per realizzare il simulatore della macchina hardware. Per recuperare il software di sistema della MR è stato invece necessario un "restauro" correttivo e integrativo: la documentazione che è stato possibile recuperare infatti riporta solamente una versione preliminare dei sottoprogrammi. L'articolo descrive la documentazione recuperata, illustra l'interfaccia utente della MR, presenta e discute i criteri adottati per il restauro del software di sistema.

12 giugno - Software e interfaccia utente di una calcolatrice pisana degli anni '50

Intervento a Pisa culla dell'Informatica; di G.A. Cignoni, D. Ceccarelli, C. Imbrenda
O, come sottotitolo alternativo: quando per usare una calcolatrice si doveva indossare il camice. L'intervento propone una rapida descrizione di come si programmava e si usava la Macchina Ridotta e una sessione dal vivo sul simulatore, per caricare ed eseguire un semplice programma. Con il sottoprogramma di lettura si è completato il restauro del software di sistema della Macchina Ridotta v1.

21 marzo - HMR ha una sua pagina web

HMR comincia ad avere diverso materiale che vale la pena rendere pubblico in maniera organica. Oltre al materiale originale realizzato dal progetto (documenti, presentazioni e software) c'è l'archivio della documentazione storica ritrovata, digitalizzata e riordinata.
Come tutto il progetto, le pagine web di HMR sono ospitate dal Dipartimento di Informatica dell'Università di Pisa.
Sulla nuova URL hmr.di.unipi.it migra tutto il materiale che, dal 2006, era online in una cartella della HP di G.A. Cignoni.
Il primo progetto grafico delle pagine è di Cordigitale.

2 marzo - Prima della CEP: (simulare) la Macchina Ridotta

Lezione al corso di Storia dell'Informatica 2008/09; di G.A. Cignoni D. Ceccarelli, C. Imbrenda
La lezione aggiorna sui progressi del progetto e propone una sessione d'uso sul simulatore per eseguire un programma che calcola la radice quadrata facendo uso dell'interfaccia storica della MR. La MR aveva un "sistema operativo" che comprendeva i sottoprogrammi di uso comune e che era caricato in memoria all'accensione della macchina. Il programma mostrato fa uso dei sottoprogrammi, recuperati e "restaurati", per la moltiplicazione, per la divisione e per la stampa in decimale.

2008

28 novembre 2008 - Hackerando la Macchina Ridotta

Seminario al Dipartimento di Informatica; di G.A. Cignoni, D. Ceccarelli, C. Imbrenda, F. Monaci
Il seminario presenta gli ultimi progressi del progetto HMR ottenuti grazie anche al contributo di tre studenti del corso di Storia dell'Informatica. Il seminario è organizzato in quattro interventi e presenta risultati raggiunti, problemi incontrati e dettagli curiosi.
Il seminario propone anche una prima versione del simulatore della MR.

7 marzo 2008 - Prima della CEP: la Macchina Ridotta, 50 anni fa a Pisa

Lezione al corso di Storia dell'Informatica 2007/08; di G.A. Cignoni
Dopo due anni e passa di ricerche e studio della documentazione recuperata, HMR ha da raccontare qualcosa.
La lezione celebra il 50esimo del Manuale Utente della Macchina Ridotta, uno dei documenti ritrovati.
È datato marzo 1958, il mese successivo veniva completato il primo calcolo commissionato dall'esterno. La Macchina Ridotta, non un pezzo della CEP, ma un calcolatore assai diverso, era già in funzione dal luglio del 1957, ma il manuale è un simbolo concreto dell'uso della MR per servizi di calcolo e dell'esistenza di utenti esterni al progetto CEP.
La lezione segna la prima uscita pubblica di HMR. Il corso presterà a HMR anche valide braccia studentesche.

2007

Un altro anno passa a scavare negli archivi e a studiare i documenti per recuperare le fonti necessarie a ricostruire la MR.
Gli "scavi" hanno luogo soprattutto alla Biblioteca dell'ISTI-CNR, grazie all'interessamento di Piero Mestrini e alla collaborazione
di Rosaria Deluca e Silvia Giannini. Per ritrovare, riconoscere, interpretare, comprendere e riordinare la documentazione è stato preziosissimo il contributo di Luciano Azzarelli, uno dei tecnici che concretamente realizzò la MR. Oltre all'aiuto diretto, ci ha anche portato una quantità di testimonianze di prima persona.
Sempre grazie a Piero Maestrini riusciamo a coinvolgere altri testimoni dei fatti, Alfio Andronico e, soprattutto, Elio Fabri uno dei quattro progettisti della MR. Il suo coinvolgimento nella re-interpretazione degli schemi della MR è stato inestimabile. Grazie al suo archivio personale si sono anche potute colmare diverse lacune della documentazione.

2006

febbraio - Nasce HMR

Risale a fine 2005 l'insana idea di trovare a un caso di studio interessante e sfizioso per le tecniche di modellazione e generazione
di codice di simulatori di sistemi dinamici sviluppate nell'ambito di
GeneSim. La Macchina Ridotta sembra un buon candidato.
Ma la ricerca della documentazione della MR, in corso già da diversi mesi, si sta rivelando più difficile (e appassionante) del previsto.
Inoltre, sta iniziando a emergere il sospetto che la MR non fosse solo il "nucleo centrale della CEP" descritto dalla poca letteratura esistente. In un giorno di febbraio 2006 la decisione: la MR merita un progetto tutto suo, i suoi segreti vanno hackerati.

Prima di HMR

Ma in realtà anche durante HMR, quindi diciamo "prima" come "basi".

HMR, oltre che sull'idea di Storia come imprescindibile eredità culturale e sulla curiosità ossessivo-compulsiva tipicamente hacker,
si fonda su solide basi informatiche di ingegneria del software e simulazione.
La modellazione e la simulazione dei sistemi dinamici sono all'origine dell'idea di ricostruire "in software" la MR.

Le tecniche usate da HMR sono state insegnate nei corsi di Simulazione tenuti fino al 2011/12 e sono state messe a punto grazie anche ai lavori di tesi e tirocinio di studenti dell'Università di Pisa e dell'Università di Firenze (in ordine di apparizione): S. Masoni, A. Bresciani, U. Vespier, A. Lulli, F. Bertuccelli, A. Salines, G. Mirri, C. Gervasi, S. Paci.