Attività didattiche al Museo degli Strumenti per il Calcolo (pre 2015)
Dal 2015, in parallelo con l'impegno del corso di Storia dell'Informatica, HMR al Museo si concentra sulla didattica a elevato spessore storico e tecnologico (seriamente hacker): le Lezioni al Museo - e sottolineiamo "lezioni".
Quanto segue è in linea come documentazione del contributo di HMR alla costruzione di tutta l'offerta didattica del Museo.
La ricerca di HMR diventa offerta didattica al Museo degli Strumenti per il Calcolo dell'Università di Pisa.
L'offerta, proposta a scuole e gruppi organizzati, è articolata in tre tipi di attività:
- incontri, pensati per incuriosire e interessare introducono i temi dell'informatica stimolando domande e discussioni;
- visite guidate, l'unicità delle collezioni del Museo è usata per legare i concetti alla concretezza e al fascino dei cimeli storici;
- laboratori didattici, propongono sfide per consolidare le nozioni attraverso la pratica.
Le attività affrontano la storia dell'informatica in tutti i suoi molteplici aspetti: scientifici, tecnologici, sociali e culturali.
Le attività sono componibili per costruire giornate al Museo diverse da inserire in un percorso formativo pluriennale.
Particolari approfondimenti sono dedicati alle vicende italiane e ai calcolatori pisani degli anni Cinquanta.
Tutte le attività sono nello stile HMR: la storia dell'informatica, anche quando non riguarda hardware e software ma documenti, avvenimenti, aneddoti o escursioni nel fantastico e nell'intrattenimento, è sempre indagata con rigore tecnologico per rimanere obiettivi e per sfruttare ogni occasione per imparare qualcosa in più su come funzionano i calcolatori.
Le tecnologie di oggi, come la simulazione software, diventano strumenti per studiare e far rivivere i calcolatori di ieri.
I calcolatori di ieri, nella loro semplicità, sono ottimi esempi per spiegare le tecnologie di oggi.
HMR è un progetto in corso, l'offerta di attività educative evolve e si amplia insieme ai risultati della ricerca.
Alcuni momenti delle attività di HMR al Museo degli Strumenti per il Calcolo (foto di Bruno Sereni).
Nell'ambito delle iniziative di Pianeta Galileo al Museo degli Strumenti per il Calcolo è stato realizzato un video che documenta alcuni momenti delle attività didattiche proposte da HMR alle scuole.
La scuola "G. Mariti" di S. Luce ha messo in linea le impressioni dei ragazzi dopo una mattinata al Museo.
Organizzazione dell'offerta didattica
Le attività sono principalmente rivolte alle scuole medie e superiori in modo da affiancare l'insegnamento dell'informatica a più livelli di approfondimento, anche nei casi in cui alla materia è dato poco (o pochissimo) spazio nei programmi didattici.
L'offerta è formulata in attività - incontri, visite e laboratori - tematiche, definite nei contenuti e negli obiettivi divulgativi. La maggior parte delle attività si presta a essere adattata di volta in volta all'età, alla formazione e alla capacità di attenzione del pubblico.
Le attività sono organizzate propedeuticamente per essere proposte alle classi in successione, instaurando con le scuole un percorso didattico pluriennale. In questa prospettiva alcune attività sono indicate per le scuole superiori, adatte a tutti gli indirizzi (richiedono una più ampia cultura di base) o dedicate alle scuole con vocazione tecnologica (richiedono competenze informatiche scolastiche).
Ogni attività ha una durata di circa un'ora di cui 45' di attività vera e propria e 15' da usare per domande e approfondimenti oppure, semplicemente, per rilassarsi e ristabilire i livelli di attenzione fra un'attività e l'altra. Su richiesta, i tempi e i livelli di approfondimento delle attività possono essere ridotti per venire incontro a orari ed esigenze logistiche delle scuole in visita al Museo.
Sia per poter coinvolgere tutti i partecipanti, sia per gli spazi del Museo, le attività sono limitate a gruppi di max 25 persone.
Fino a 3 attività possono essere combinate nell'ambito di una stessa/o mattina/pomeriggio al Museo.
Per tutte le attività è richiesta la prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni:
dal lunedì al venerdì, 9.00-13.00
Francesca Corradi
e-mail francesca.corradi@unipi.it
tel 050 2213626, fax 050 2210602
Incontri
L'informatica, oltre che di hardware e software, è densa di avvenimenti, personaggi, concetti e soluzioni tecniche. Calcolatori e programmi hanno moltissime cose da raccontarci. L'offerta tradizionale prevede una guida che parla al pubblico mentre si visitano le sale del museo. Ma, per quanto affascinanti, i cimeli non sempre sono un supporto efficace alla didattica, specialmente quando le informazioni necessarie per comprenderne il valore riguardano il suo contesto storico e tecnologico.
Tutt'altro che lezioni, gli incontri di HMR preparano alle visite e ai laboratori fornendo organicamente tutte le informazioni di contesto e usando immagini e video presentati e commentati dal vivo, coinvolgendo il pubblico a intervenire con osservazioni e domande.
HMR_I01 - Dal calcolo al calcolatore, una lunga storia
La storia del trattamento delle informazioni, del calcolo e dell'informatica è lunga 5000 anni. Fra immagini curiose e rivelazioni inaspettate, è l'introduzione necessaria per sapere cos'è, cosa può fare, come è fatto e come è nato il calcolatore moderno.
Dalla IV elementare, nessuna propedeuticità.
HMR_I02 - Informatica e comunicazione
Dai telegrafi ottici all'internet della Regina Vittoria fino al web dei giorni nostri: è uno spaccato della storia dell'informatica dedicato alle comunicazioni che ci porta dai cinque segni dell'alfabeto Morse (sì, cinque) alla battaglia dei cifrari della II Guerra Mondiale.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_I01.
HMR_I03 - Il progetto CEP, un'avventura scientifica
Dal 1955 al 1961 a Pisa furono realizzati i primi calcolatori italiani. Finanziatori più o meno illuminati, sostenitori illustri, collaborazioni e competizioni, dubbi e difficoltà economiche sono gli ingredienti di uno dei momenti più felici della nostra storia tecnologica.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_I01.
HMR_I04 - La Macchina Ridotta, un calcolatore riscoperto
Il primissimo calcolatore italiano, la Macchina Ridotta costruita a Pisa nel 1957, era scomparso dalla storia. Un capitolo del progetto CEP viene riletto attraverso i metodi dell'archeologia sperimentale per scoprire la rilevanza di un primato e le cause del suo oblio.
Scuole superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_I03.
HMR_I05 - Dall'aritmometro al PC
L'informatica è oggi molto personale. Gli smartphone, i tablet e i notebook che portiamo sempre con noi sono il risultato di un percorso, molto più lungo di quanto si immagini, durante il quale gli strumenti per il calcolo sono sempre stati pensati come personali.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_I01.
HMR_I06 - Il calcolatore percepito: mercato e pubblicità
Il calcolatore da strumento scientifico è diventato oggetto di consumo. La pubblicità ha i suoi fini, ma spesso stravolge la realtà. Ne derivano storie inaspettate, personaggi da ridimensionare e fatti da ripristinare. Anche per essere consumatori meno passivi.
Scuole superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_I02, abbinabile a HMR_I07.
HMR_I07 - Il calcolatore immaginato: letteratura e cinema
I "cervelli elettronici" hanno da sempre stimolato la fantasia degli autori e suggestionato il pubblico. Scoprire le contaminazioni fra scienza, fantascienza e immaginario collettivo ci fa apprezzare meglio sia l'impegno dei ricercatori che l'estro degli artisti.
Scuole superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_I02, abbinabile a HMR_I06.
HMR_I08 - Dall'ASCIIart agli Emoticon
I temi dell'installazione Caratteri/Emozioni rivisti per raccontare gli intrecci fra strumenti di comunicazione, esigenze di concisione, guizzi di fantasia e voglia di leggerezza. Per non dimenticare che le tecnologie stimolano anche l'immaginazione e la creatività.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_I01, da abbinare a HMR_V04.
HMR_I09 - Assaggi digitali: le storie
Un piatto unico per toccare fatti inaspettati e dettagli curiosi della storia dell'informatica testimoniati dalle macchine del Museo: dalle radici medievali (e pisane) dell'era digitale, alle catene di coincidenze che determinano le sorti dei progetti tecnologici.
Per tutti, anche gruppi non scolastici, da abbinare a HMR_V05.
HMR_I10 - Informatica: buona/cattiva
L'incontro è un'occasione per riflettere e discutere sull'uso di scienza e tecnologia partendo da episodi controversi e drammatici della storia dell'informatica che hanno avuto come protagoniste alcune delle macchine esposte al Museo.
Dalla IV elementare, da abbinare a HMR_V03.
HMR_I11 - Fabbricazione digitale (a cura del FabLab Pisa)
Le meraviglie della fabbricazione digitale hanno radici lontane nelle prime macchine utensili a controllo numerico. Oggi le stampanti 3D stanno arrivando nelle nostre case. Il FabLab Pisa ci spiega i passaggi dall'ideazione alla realizzazione di un prototipo 3D.
Scuole medie e superiori, abbinabile a HMR_L07.
Visite guidate
A livello nazionale, il Museo degli Strumenti per il Calcolo può vantare la più ricca collezione di calcolatori storici, con pezzi unici, assoluti protagonisti della storia dell'informatica italiana: dalla CEP costruita dall'Università Pisa nel 1961, al CINAC del'Istituto Nazionale per le Applicazioni del Calcolo di Roma, passando per l'ELEA 6001, il più interessante dei calcolatori commerciali Olivetti.
Le visite curate da HMR, opportunamente preparate dagli incontri propedeutici, si concentrano sulle macchine svelandone i dettagli tecnologici e spiegandone le modalità di funzionamento.
HMR_V01 - Dentro un calcolatore: la CEP del 1961
Il secondo calcolatore costruito a Pisa fra il 1958 e il 1961 è il cimelio più importante conservato al Museo: testimonia difficoltà e successi del progetto CEP. Inoltre, grazie alle sue dimensioni, possiamo camminarci dentro per capire come è fatto un calcolatore.
Dalla IV elementare, consigliata dopo HMR_I01, possibilmente dopo HMR_I03.
HMR_V02 - I calcolatori dell'impresa Olivetti
È un viaggio nella storia della Divisione Elettronica Olivetti: dalla commercializzazione dei Bull, al calcolatore dedicato costruito per l'INAC di Roma, passando per l'esponente più maturo della stagione dei grandi calcolatori Olivetti, l'ELEA 6001.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliata dopo HMR_I01, possibilmente dopo HMR_I03.
HMR_V03 - Calcolatori personali
La sala dedicata al calcolo personale propone un viaggio che, idea dopo idea, ci porta dagli aritmometri dell'800 ai PC portatili, toccando eccellenze della tecnologia italiana - la Programma 101 - e protagonisti di passioni collettive.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliata dopo HMR_I05.
HMR_V04 - Calcolatori per scrivere
Un percorso particolare attraverso le macchine conservate al Museo per scoprire i primi passi della scrittura attraverso i calcolatori, per capire le basi della codifica digitale delle informazioni, dal Baudot ereditato dalla telegrafia al codice ASCII.
Scuole superiori (tutti gli indirizzi), da abbinare a HMR_I08.
HMR_V05 - Assaggi digitali: le macchine
Attraverso le più interessanti fra le macchine conservate al Museo, pezzi unici o comunque molto rari, gli "assaggi" ripercorrono alcuni passi significativi della storia dell'informatica scoprendo come funzionavano e come in realtà ancora funzionano i calcolatori.
Per tutti, anche gruppi non scolastici, da abbinare a HMR_I09.
Laboratori didattici
L'informatica al museo non può limitarsi all'esposizione di macchine ferme. Non solo i calcolatori sono costruiti per girare, ma senza accenderli si perde una buona metà dell'informatica: il software. Obiettivo dei laboratori è mostrare l'informatica in funzione, proponendo sfide e invitando il pubblico a mettere le mani sui calcolatori.
Caratteristica di HMR è la possibilità di lavorare con le macchine del passato, restaurate, riprodotte in replica o ricostruite virtualmente tramite sofisticati simulatori. I vecchi calcolatori sono strumenti affascinanti per apprezzare e comprendere le tecnologie dell'informatica. I concetti e i meccanismi sono gli stessi delle macchine moderne, ma, essendo macchine essenziali, sono comprensibili in tutti i dettagli: ci si può davvero convincere di come e perchè funzionano i calcolatori dentro.
HMR_L01 - L'addizionatore a 6 bit della MR
Il primo pezzo del primo calcolatore italiano fu un addizionatore. Quell'addizionatore è stato ricostruito dai disegni originali, funziona e ci spiega molte cose del "dentro" dei calcolatori: dall'algebra booleana all'aritmetica binaria, dalle reti logiche alla frequenza di clock. Dalla IV elementare, consigliato dopo HMR_V01, abbinabile a HMR_I03.
HMR_L02 - Una sessione sulla MR57
La MR del '57 è il primo calcolatore italiano. Una sessione sul simulatore della MR57 ci permette di realizzare come fosse un calcolatore degli anni 50, ma anche di scoprire molte cose su come i calcolatori funzionano.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_V01, abbinabile a HMR_I03.
HMR_L03 - Una sessione sulla MR56
La MR del '56 probabilemnte rimase solo sulla carta. Il simulatore della MR del '56 svela cosa succede quando si lancia un programma, si scoprono altre cose sui calcolatori e i sistemi operativi e si apprezza il lavoro di ricerca che portò dalla MR56 alla MR57.
Scuole medie e superiori (tutti gli indirizzi), consigliato dopo HMR_V01, abbinabile a HMR_I03.
HMR_L04 - Programmare la MR57
Ogni programma, per quanto sofisticato sia il linguaggio in cui è scritto, viene sempre eseguito nel linguaggio di base della macchina. Con la MR siamo obbligati al linguaggio macchina. È laborioso, ma si comprende davvero cosa fa un calcolatore.
Scuole superiori (indirizzi con basi di programmazione), consigliato dopo HMR_L02.
HMR_L05 - Calcoli con la manovella
Somme, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni eseguite sulle digitali decimali meccaniche. Sul simulatore o, dietro solenne promessa di cura e delicatezza, dal vivo su una Brunsviga 20.
Dalla IV elementare, abbinabile a HMR_V03, HMR_V05.
HMR_L06 - Caccia alla macchina
Un primo incontro con i pezzi del Museo dedicato ai più piccoli, calcolatrici e calcolatori sono introdotti con delle brevi storie e mostrati come sagome; i bambini organizzati in squadre si sfidano a ritrovarle nelle Sale del Museo.
Scuole elementari, nessuna propedeuticità.
HMR_L07 - Fabbricazione digitale (a cura del FabLab)
Tutti i passaggi dal CAD al CAM: individuato il modello 3D da realizzare, la scelta dei materiali, l'impostazione dei parametri di stampa, la traduzione nel linguaggio delle stampanti (G-code) e infine... la fabbricazione!
Scuole medie e superiori, da abbinare a HMR_I11.
Esempi di giornate al Museo
I01+V01, un classico per chi viene al Museo per la prima volta: cos'è l'informatica e come è fatto un calcolatore. Un percorso non troppo impegnativo adattabile anche alle ultime classi delle elementari. Circa 2h.
I01+V01+L01, un altro classico per iniziare, con un passo in più dentro i meccanismi dell'informatica toccando con mano un pezzo di tecnologia anni 50 di nuovo funzionante. Dalle medie in su. Circa 3h.
I03+V02, un seconda giornata al Museo dedicata ai primi anni dell'informatica italiana: i retroscena del progetto CEP e i primi calcolatori Olivetti. Dalle medie in su. Circa 2h.
I03+L02, un'alternativa per una seconda giornata dedicata ai primi calcolatori pisani, con la possibilità di vedere la Macchina Ridotta in funzione accuratamente ricostruita tramite simulazione software. Dalle medie in su. Circa 2h.
I03+V02+I04, ancora un'altra opzione per una seconda giornata centrata sulla storia italiana con un approfondimento sui metodi di indagine storico-tecnologica. Scuole superiori. Circa 3h.
I04+L03+L02, una terza giornata tutta dedicata alla Macchina Ridotta per apprezzare dal vivo sulle differenze fra il primo progetto del '56 e il calcolatore realizzato nel '57. Scuole superiori. Circa 3h.
I04+L02+L04, ancora una terza giornata dedicata alla Macchina Ridotta, ma con approfondimenti sulla sua programmazione (e in generale sulla programmazione a basso livello). Scuole superiori con basi di informatica. Circa 3h.
Gli esempi sono giusto... alcuni esempi. Gli insegnanti sono invitati a consultarci per costruire insieme le proprie giornate al Museo. Oltre alle attività propriamente didattiche descritte in questa pagina è possibile ispirarsi e attingere alla grande quantità di presentazioni, interventi e articoli scientifici realizzati da HMR dal 2008 a oggi e disponibili nella pagina dedicata alla bibliografia di progetto.
Materiale didattico
Il materiale usato per le attività, sia come supporto alle presentazioni durante gli incontri e i laboratori, sia come testi di approfondimento, è pubblicato sulle pagine web di HMR. Per presentazioni e articoli si rimanda alla pagina dei riferimenti, per i simulatori della Macchina Ridotta, si rimanda alla pagina delle ricostruzioni.
Per una cronologia dell'informatica e degli eventi del progetto CEP è disponibile il grande pannello (400x120cm) realizzato da HMR ed esposto fino al 2013 al Museo. Il pannello propone un sommario della lunga storia del Calcolo dando un contesto complessivo agli eventi pisani che fra il 1955 e il 1961 hanno realizzato i primi calcolatori elettronici italiani.
Avvertenza: date le dimensioni del pannello, non tutte le applicazioni sono in grado di aprire le immagini alle risoluzioni più alte.
- Documento riassuntivo con i testi del pannello;
- Pannello in varie risoluzioni (da 8000x2400 a 24000x7200, non tutte le applicazioni sono in grado di aprire le immagini alle risoluzioni più alte)
Il progetto CEP si incrocia con la storia dei primi calcolatori Olivetti: la loro progettazione e costruzione iniziò a Pisa nei Laboratori di Ricerche Elettroniche che l'azienda di Ivrea installò a Barbaricina nel 1956. Il seguente documento è una collezione di appunti, immagini e riferimenti per orientarsi nella storia e nel design dei primi calcolatori Olivetti, dalla Macchina Zero al GE-115.
- Breve cronistoria dei primi calcolatori Olivetti.