Corso di Storia dell'Informatica

STI 615AA INF/01 6CFU 42h Laurea in Informatica Umanistica
a.a. 2015/16, I semestre, Università di Pisa
Docente: Giovanni A. Cignoni (ric. me 15-17, al Museo, su app.)


Pisa è protagonista della storia dell'informatica nazionale:
qui nascono i primi calcolatori italiani, sia scientifici sia commerciali,
a Pisa viene istituito il primo corso di laurea dedicato,
il primo nodo Internet in Italia è a Pisa.

A Pisa c'è un progetto di ricerca di Storia dell'informatica (HMR!)
e un Museo, con una collezione di rilevanza internazionale.
L'idea di un corso di storia dell'informatica nasce in questo contesto.

Il corso deriva dal ciclo di seminari tenuto nell'a.a. 2014/15
nell'ambito del corso di Cultura e Metodo Scientifico.


Obiettivi didattici. Il corso propone una lettura storica dello sviluppo
dell'informatica come scienza e come tecnologia curando in particolare
gli aspetti tecnologici, esplorati con la tipica curiosità hacker di HMR.
Approfondimenti sono dedicati ai capitoli nazionali e pisani.
Insieme alla conoscenza delle vicende, il corso presenta la storia
dell'informatica come disciplina: i metodi di indagine storica,
i principî di cura e di esposizione del patrimonio (hardware e software),
i criteri per la diffusione a pubblici diversi.
Il corso è legato alla ricerca di HMR e alle attività di conservazione,
esposizione e diffusione del Museo degli Strumenti per il Calcolo.
Il corso prepara a svolgere attività educative al Museo.


Organizzazione. Alle lezioni tradizionali in aula si affiancano visite
al Museo e laboratori con l'uso di macchine del passato, originali,
repliche o simulatori. Le attività al Museo sono anche un'occasione
per discutere di aspetti museologici e museografici.
Una parte di ore sono riservate a seminari su invito o per partecipare
a eventi e conferenze legati ai temi del corso.


Riferimenti. Ogni lezione del corso si conclude citando i riferimenti
specifici dell'argomento trattato. Molto materiale è pubblico e si trova
disponibile nella bibliografia di HMR.
Sulla storia dell'informatica, purtroppo, abbondano gli instant book
dai titoli ad effetto, poco storici e assai inclini alla celebrazione acritica
di personaggi e fenomeni del momento. La loro lettura può anche
risultare piacevole/divertente/interessante, ma è consigliabile posporla
a quando, con una certa conoscenza della storia dell'informatica,
si ha anche una più solida capacità critica.
Tuttavia, benché rari, buoni testi esistono e vale la pena citare:

  • G. Ifrah, "The Universal History of Numbers: From Prehistory
    to the Invention of the Computer", Wiley, 2000 (una dettagliata
    lettura sulla storia dei numeri);
  • R. Rojas, U. Hashagen (a cura di), "The First Computers, History
    and Architectures", MIT press, 2002 (molto attento a spiegare
    anche il "come funziona");
  • R.A. Allan, "A History Of The Personal Computer - The People
    and the Technology", Allan Publishing Company, 2001 (esauriente
    e preciso nel confronto cronologico degli eventi);
  • S. Hénin, "Come le violette a primavera", AICA, 2014 (titolo
    sottile, considera tutti i contributi e la "maturità dei tempi").

Come esempio di storia dell'informatica raccontata a un pubblico
più vasto, Quattro chiacchiere sul calcolo, senza fare conti è una serie
di articoli pubblicati su un quotidiano on line, paginaQ, e scritti
per interessare e intrattenere senza però cedere a compromessi
in termini di rigore storico e accuratezza tecnologica.


Modalità di esame. L'esame, orale, si sostiene al Museo,
al candidato è richiesto di parlare di argomenti, macchine, personaggi
ed episodi trattati nel Corso usando come spunto ed esempi i cimeli
conservati al Museo. In alternativa, il candidato può concordare
un progetto didattico, in quel caso l'orale consiste nella presentazione
del lavoro realizzato.


 



Programma dettagliato e calendario


09.21 12:00 lu

F

00. Presentazione del corso,
i contenuti e perché frequentarlo

09.30 14:15 me

O1

01. Informatica e storia:
termini e concetti, di cosa parliamo

10.01 14:15 gi

N1

02. Verso il calcolatore:
i tanti prodromi di un'idea

10.07 14:15 me

asE

Sem. di cultura digitale:
Giochi, dal coinvolgere al capire

10.08 14:15 gi

 

Spostata causa HaPoC
mi hanno anticipato il talk :(

10.14 14:15 me

O1

03. Le meccaniche,
da Pascal e Leibniz alla Curta

10.15 14:15 gi

F

04. I precursori,
né calcolatrici né calcolatori

10.20 14:15 ma

N1

05. Turing/Enigma 1:
i protagonisti e l'organizzazione

10.21 14:15 me

O1

06. Turing/Enigma 2:
la battaglia dei codici, le macchine

10.22 14:15 gi

F

07. Macchine pensanti:
test di Turing e inquietanti futuri

10.28 14:15 me

O1

08. I calcolatori,
dai primi a quelli super

10.29 14:15 gi

F

09. Il capitolo pisano:
storie e vicissitudini delle due CEP

11.04 14:15 me

M

10. Al Museo: la II CEP,
entrare dentro un calcolatore

11.05 14:15 gi

F

11. La storia dell'Olivetti:
il mito e l'avventura razionale

11.10 14:15 ma

M

12. Al Museo: le macchine Olivetti,
istantanee di storia industriale

11.17 14:15 ma

N1

13. Calcolatori personali:
sulle tracce dell'invenzione del PC

11.18 14:15 me

M

14. Al Museo: calcolatori personali,
la Sala "Dall'aritmometro al PC"

11.19 14:15 gi

F

15. Videogiochi,
calcolatori per l'intrattenimento

11.25 14:15 me

O1

16. ASCII art ed emoticons:
informatica, costume, linguaggi (?)

11.26 14:15 gi

F

17. Seminario invitato:
incontro con Mauro Cuomo

12.02 14:15 me

M

18. Al Museo: ricostruzioni (e non),
storia e archeologia sperimentale

12.03 14:15 gi

F

19. Seminario invitato:
incontro con Rover Joe e Bruno Grassi

12.09 14:15 me

O1

20. Questioni di carattere:
informatica, scrittura e tipografia

12.10 14:15 gi

F

21. Riepilogo, chiusura e domande,
sul corso, l'esame, i progetti



 
Le lezioni di norma sono in aula O1 o F al Polo Fibonacci,
oppure al Museo degli Strumenti per il Calcolo (mappa).

Per venire incontro alle esigenze logistiche di alcuni studenti
le lezioni iniziano alle 14.00 e terminano alle 15.30